In uno dei momenti più importanti nella fase della raccolta del grano questa mattina non è stata fatta la quotazione in Camera di Commercio a Foggia, creando un vuoto che ha preoccupato non pochi agricoltori che devono fare i conti con un raccolto troppo basso come resa ad ettaro, rispetto ad un aumento spropositato dei costi di produzione. A riguardo è intervenuto il consigliere regionale Paolo Dell’Erba di Forza Italia sempre molto partecipe delle difficoltà che vivono gli agricoltori.
“In un momento così difficile la mancata quotazione del grano è come lasciare una persona al buio in una stanza – commenta Paolo Dell’Erba – perché gli agricoltori hanno bisogno di un punto di riferimento certo per far riconoscere le loro necessità scaturite da un anno negativo senza precedenti. Stiamo andando incontro ad un raccolto che non sarà favoloso, mentre il costo ad ettaro per la coltivazione del grano è praticamente raddoppiato per tutto quello che sta accadendo, tra pandemia e guerra in Ucraina. A tutto questo ci aggiungiamo il rischio speculazione a causa delle forti piogge di queste ore per deprezzare il grano definito slavato, che tutto sommato è sempre migliore di quello in mano ai russi”.
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Dell’Erba evidenzia anche un altro aspetto che potrebbe ripercuotersi sugli agricoltori e non solo quelli di Capitanata.
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“Vogliono creare un canale protetto per il grano dell’Ucraina, sarebbe il caso di dare la stessa attenzione anche al nostro. In Ucraina il grano è fermo da mesi e qualora lasciasse il Paese non darebbe garanzia di qualità”.