Lidi di Mattinata ancora al lavoro nei preparativi e nell’allestimento delle strutture balneari in vista della stagione estiva alle porte. Una stagione estiva che si annuncia promettente nei numeri e nell’indotto economico che farà registrare sul Gargano. Ma il primo vero caldo di questi giorni e le persone conseguentemente riversatesi in massa sulle spiagge, nel weekend appena trascorso, hanno preso un po’ alla sprovvista i gestori balneari, costretti ad allestire all’improvviso, in modo estemporaneo, lettini e ombrelloni per la grande domanda registratasi questa domenica.
Se è vero che operai e mezzi da lavoro, ieri mattina, durante il sopralluogo effettuato da l’Attacco, stanno ultimando in tutta fretta le operazioni di spianamento della spiaggia e di montaggio delle strutture, per consentire ai lidi di non farsi trovare impreparati, una seconda volta, per il weekend in arrivo, è pur vero che sulle strade del Gargano si iniziano a vedere pullman carichi di turisti stranieri.
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Nel tratto di litorale su cui si concentrano la maggior parte dei lidi di Mattinata, c’è anche il Lido Raf, che ieri mattina ospitava in spiaggia 4-.5 persone sotto un paio di ombrelloni a fare capolino in un arenile ancora del tutto vuoto per chilometri. Il resto delle attrezzature giaceva accatastato sotto il tetto bar.
“Si tratta dei lettini che abbiamo dovuto tirar fuori in tutta fretta domenica scorsa, quando abbiamo avuto un’invasione, il primo boom - racconta la moglie del titolare –. Tanto da dover purtroppo mandare anche qualcuno indietro. Perché un’altra parte di attrezzatura è ancora in magazzino. I clienti ci stanno chiamando tutti i giorni per chiederci se il lido è pronto. Noi rispondiamo che siamo quasi pronti. Stiamo montando e siamo a buon punto. Aspettiamo di finire di spianare la spiaggia, di sistemare i paletti e di mettere tutto giù, definitivamente, anche perché non possiamo fare la spola con lettini e ombrelloni, come è successo domenica scorsa. Però, con l’allestimento del lido, rispetto agli altri, siamo a buon punto, abbiamo iniziato prima. Contiamo di ultimare il tutto in pochi giorni”.
Sulla politica dei prezzi, per quest’anno, il lido Raf, come altri lidi ascoltati, pare non applicherà aumenti. “Uguali all’anno scorso: in settimana 10 euro due lettini, l’ombrellone e il parcheggio. Nel weekend il costo sale, dai 15 ai 25 euro, man mano che ci andremo verso l’alta stagione. I servizi? Bagni, docce, bar per la ristorazione, il solito. A maggio, clienti durante la settimana quasi nulla. In questo periodo più nel weekend, tranne qualche straniero, ieri per esempio una coppia francese, e qualcuno della provincia che ha il giorno libero e approfitta per venire al mare”.
Prezzi, tempi di allestimento e sensazione di assalto alla diligenza simili anche al lido di fianco, il Pantha Rei. “Lo stabilimento non è ancora montato ma per questo fine settimana sarà tutto pronto fino a settembre - assicura il gestore -. Le previsioni sulla stagione sono abbastanza buone, è chiaro che per un lido è più difficile ragionare attraverso il metro delle prenotazioni, un metodo, invece, operato per camping, villaggi e altre strutture ricettive. Ma da quello che sento le prenotazioni vanno forte quest’anno. Pure da noi - continua - questa domenica è arrivata una caterva di gente, secondo me anche più di quelle che le strutture e la spiaggia possono sopportare in termini di una serena fruizione. E’ un problema, questo, che con il Covid abbiamo ormai da due anni: la domenica arrivano moltissime persone che, comprensibilmente, hanno voglia di evadere e stare al mare. Non so se una soluzione possa essere quella di contingentare gli accessi, in ogni caso in tali circostanze la gestione del lido diventa molto difficile soprattutto per noi che abbiamo solo 50 ombrelloni. Poi - continua - si passa dal boom della domenica al nulla o quasi dell’infrasettimanale, se parliamo di questi giorni e delle settimane immediatamente successive. I servizi sono rimasti gli stessi. Abbiamo quasi tutto. Tranne i live musicali serali, che in passato allestivamo, fino a prima del Coronavirus. Pur potendoli fare adesso, sinceramente, eticamente parlando, non me la sento ancora di creare assembramenti. Il prossimo anno si vedrà”.
Zone Transition
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Infine, durante la chiacchierata, il titolare del Pantha Rei segnala la solita dinamica complicata, per quell’area, in ordine al traffico e al conseguente accesso ai lidi. “Mattinata sconta un handicap non di poco conto: la stradina a pettine per l’accesso a tutta una serie di lidi, compreso il nostro. Ciò purtroppo diventa un ulteriore problema nei giorni di pienone come la domenica. Aree parcheggio private ce ne sono ma si riempiono anche quelle. Avendo, tutti i lidi, strade chiuse a pettine diventa un grosso problema gestire il traffico. Ci vorrebbe davvero la polizia municipale a dirigerlo ma il territorio comunale è abbastanza vasto e dunque diventa impossibile un presidio fisso da queste parti. Di estate in estate il servizio di controllo del traffico è stato potenziato e, che io sappia, lo sarà ancora di più quest’anno. I vigili il loro compito lo svolgono bene, perché quando li si chiama arrivano in modo puntuale. Il problema è che il Comune di Mattinata ricomprende sotto la sua amministrazione anche zone più fuori mano come Mattinatella e parte di Vignanotica. E’ un problema che noi gestori di stabilimenti non riusciamo a gestire, dovrebbe riguardare più un impegno delle amministrazioni pubbliche”.