“A Foggia gira un tizio che in bicicletta si schianta sulle auto e fa finta, con modi anche aggressivi e prepotenti, di aver subito un impatto con la vostra auto (anche se parcheggiata!). Fate attenzione, è un truffatore. Se mostrerete tutto il vostro sangue freddo e fermezza vi chiederà “almeno” i soldi per le medicine. Mantenete la calma e chiamate le forze dell’ordine, questi soggetti vanno fermati”. Questo il messaggio di avviso che sta girando sui social in questi giorni a Foggia per attenzionare i cittadini su un tentativo di truffa perpetrato da un soggetto che in sella alla sua bici si schianta addosso alle auto pur di farsi pagare dal malcapitato di turno. Proprio così, dopo la truffa dello specchietto, della gomma bucata e dell’uomo che viene accidentalmente investito in un’azione di retromarcia, adesso anche quella in bici e il modus operandi, a quanto pare, è sempre lo stesso: un signore si getta letteralmente contro un’autovettura, fosse anche parcheggiata, cade e dalla botta chiede i danni alle vittime che spesso e volentieri, presi alla sprovvista e nel panico, decidono di sottostare al gioco perverso fornendogli soldi in cambio di silenzio.
A denunciare la truffa Maurizio Marrese, presidente del WWF Foggia. “Purtroppo la vicenda è accaduta ad una mia conoscente qualche giorno fa, mentre era parcheggiata davanti alla scuola Manzoni di Foggia – commenta a l’Attacco Marrese – ad un certo punto ha avvertito una botta sulla propria autovettura, un rumore però non metallico, ma quasi ovattato come se questa persona si fosse gettata con le mani sulla carrozzeria. Ovviamente lei si è allarmata e si è spaventata, così affacciata dallo sportello ha visto un signore, in ciabatte e sulla sessantina, che ha improvvisato una scenetta fingendosi dolorante al collo. Lo stesso, subito dopo, in maniera aggressiva e prepotente l’ha messa in difficoltà, quasi a farla sentire responsabile del presunto accaduto. Ha cominciato ad accusarla con toni accesi e a chiederle soldi in contanti per le cure. Una volta però che ha intuito che questa signora stava per chiamare le forze dell’ordine se n’è andato”.
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“Al momento non ci sono state segnalate truffe di questo genere dai cittadini, ma sappiamo che accadono purtroppo - spiega a l’Attacco il vice commissario della Municipale Stefano Berardino, della UIL FPL – intanto a breve partiremo col progetto "Nessuno tocchi i miei nonni" dedicato agli anziani, nato da un accordo tra Prefettura e Comune di Foggia, scenderemo in strada, andremo in tutti quei posti maggiormente frequentati da queste persone come parrocchie, centri per anziani, case di riposo, dove spiegheremo loro tutte le varie modalità di truffa tra cui anche questa”.
“Dalla truffa dello specchietto alle citofonate nelle abitazioni dove questi delinquenti si spacciano per avvocati, appartenenti alle forze dell’ordine e altro. Purtroppo delle truffe su strada non arrivano notizie da parte dei foggiani – confida Berardino – in passato ci sono giunte segnalazioni su truffe a casa e telefoniche. Su queste abbiamo anche avviato diverse attività investigative, siamo andati a casa della gente prendendo ulteriori informazioni, abbiamo svolto appostamenti lì dove c’erano elementi utili. Da aggiungere però che le truffe a noi segnalate non sono mai andate a buon fine, nel senso che gli anziani che ci hanno chiamato non hanno abboccato, anche grazie all’informazione fatta”.
Da ricordare che al momento, per denunciare qualsivoglia genere di truffa, è possibile chiamare il numero fisso della Sala Operativa della Polizia Municipale in servizio H24 0881/790511.
“E non solo – evidenzia il vice commissario – col progetto dedicato agli anziani daremo loro un numero dedicato a questo genere di attività. Ricordo che al momento è possibile chiamare anche il numero unico europeo (112) che dirotterà poi la chiamata a chi di competenza. Una cosa è però doverosa ricordarla: mai lasciare numeri, soldi o altre informazioni a persone che non si conoscono”.
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“La gente che crede di ritrovarsi nel bel mezzo di una truffa deve chiamare i numeri già indicati – ribadisce Berardino – così da poter far arrivare una pattuglia che provvederà ad identificare il soggetto o i soggetti in questione. Mai lasciare soldi a queste persone – conclude – affidatevi solo alle forze dell’ordine”.