Il pm Anna Landi ha chiesto il rinvio a giudizio degli avvocati foggiani Michele e Alessandro Mongelli di 41 e 40 anni e di tre coimputati - i coniugi Michele Tricarico ed Elisa Rita Russo di 42 e 38 anni, e Antonio Stanchi di 39 anni – nell’inchiesta su una serie di presunti falsi per ingannare un notaio e poter incassare risarcimenti per incidenti stradali mai avvenuti e/o verificati in maniera differente rispetto a quanto sostenuto nelle richieste inoltrate alle compagnie assicurative e nelle cause civili davanti al giudice di pace.
Il gup Michela Valente ha fissato al 6 giugno l’udienza preliminare: i fratelli Mongelli sono difesi dagli avvocati Giulio Treggiari e Rosario Marino e respingono le accuse; i coniugi Tricarico-Russo dall’avvocato Giovanni Berardi (Tricarico confessò nell’interrogatorio di garanzia, la moglie si avvalse della facoltà di tacere); e Stanchi dall’avvocato Ettore Censano (ammise e chiamò in causa i Mongelli).
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Parte offesa il notaio foggiano che sarebbe stato indotto in errore dai due avvocati Mongelli perché firmasse procure speciali che li autorizzassero a riscuotere per conto dei clienti i risarcimenti liquidati dalle assicurazioni. Sono 53 i capi d’imputazione contestati dal pm a vario titolo ai cinque imputati per fatti del 2022/2023 e per sei distinte ipotesi di falso: falsità ideologica del pubblico ufficiale in atto pubblico; falsa attribuzione di identità; possesso/fabbricazione di documenti falsi; falsa testimonianza; falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale; falsità materiale commessa dal privato.
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A dicembre 2022 il notaio ebbe i primi sospetti perché la foto sulla patente di tale Michela V., inviata via mail dall’avvocato Alessandro Mongelli per il rilascio dell’ennesima procura speciale finalizzata a riscuotere un’ingente somma liquidata dalla corte d’appello di Bari per un incidente in cui era morto il figlio, raffigurava una persona diversa dalla vera Michela V. come accertò il notaio visionandone il profilo social su Facebook. Il notaio a quel puntò controllò tutte le procure rilasciate in passato ai clienti mandati dagli avvocati Mongelli e si accorse di essere stato raggirato: nel gennaio 2023 presentò denuncia alla Squadra mobile, dando il via all’indagine.