Sono 91 i lavoratori “in nero” o “irregolari” individuati dai finanzieri del Comando Provinciale di Foggia nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio da inizio anno.
Le attività ispettive hanno interessato varie tipologie di attività commerciali tra le quali imprese edili, di trasporto, ristoranti e strutture ricettive con sedi in tutta la provincia, tra cui Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Severo, Lucera e Vieste.
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In tale contesto sono stati verbalizzati 34 datori di lavoro per l’utilizzo di manodopera in nero o irregolare. Inoltre, all’esito di ulteriori e autonomi interventi condotti a contrasto all’evasione fiscale, nell’ultimo mese, le Fiamme Gialle hanno rilevato oltre 100 violazioni agli obblighi di memorizzazione e invio dei corrispettivi telematici (scontrini fiscali). Tra gli esercizi commerciali interessati dai controlli figurano imprese presenti nell’intero ambito provinciale e operanti nei più diversi settori economici.
Zone Transition
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“Il lavoro nero e l’evasione fiscale costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione ‘chirurgica’ svolta dalla Guardia di Finanza contro l’evasione fiscale e il lavoro ‘nero’”, si legge in una nota delle Fiamme Gialle.