A giorni di distanza dal ritrovamento di una tartaruga morta nello specchio di mare antistante la zona della Riviera Sud, dopo la foce del torrente Candelaro si annota la morte di un’altra Caretta Caretta: un esemplare adulto è stato trovato dagli Ispettori Ambientali Territoriali Civilis (Luigi Rignanese) del Comandante Giuseppe Marasco, nei pressi della piccola spiaggetta adiacente La Roca, di fronte al Palazzo comunale della Sorgente, in località Acqua di Cristo a Manfredonia.
La tartaruga morta è lunga circa 60 centimetri, l’animale presentava un prolasso cloacale, tipico effetto dell’impatto con le reti da pesca. La tartaruga presentava inoltre sulla pinna sinistra una targhetta identificativa rilasciata dal Centro di recupero di Manfredonia.
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La carcassa dell’animale, probabilmente ferito mortalmente dalle reti da pesca, è stato notato dagli ispettori Civilis, che hanno allertato la Capitaneria di Porto e la Polizia Locale intervenuta sul posto.
L’inquinamento delle acque rende ancora più difficoltosa la sopravvivenza di queste specie, e l’episodio di questo pomeriggio è l’ennesimo campanello d’allarme della stagione estiva alle porte.
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Ora si procederà alla rimozione della carcassa, inserita nella categoria dei “rifiuti speciali”, attraverso l’intervento di operatori di una ditta specializzata: non un caso isolato durante i giorni estivi. Restano infatti altissimi i rischi per le tartarughe, che nel mare Adriatico devono evitare gli ami, le reti a strascico e le eliche delle barche.