Tutto come da copione (e come anticipato su queste colonne): Pasquale Gatta ha vinto la selezione per il ruolo di componente dell’ufficio di staff, categoria giuridica D, posizione economica D1, a tempo pieno e determinato, con contratto di durata pari al mandato del Sindaco. Il Comune in questione è Monte Sant’Angelo dove da poco è stato riconfermato primo cittadino Pierpaolo d’Arienzo.
Gatta in fondo era già di casa a Palazzo di città, giornalista e comunicatore, negli scorsi 5 anni si è occupato (per 30mila euro annui) di comunicazione e promozione all’interno dell’ufficio di staff, è stato coordinatore del brand “La Città dei due Siti Unesco” e membro del tavolo tecnico dell’associazione Italia Langobardorum per la pianificazione e progettazione turistico-culturale, nonché coordinatore del piano di gestione Unesco per il Comune garganico. Il nuovo avviso pubblico ha subito suscitato i commenti di chi ha subito pensato che questa fosse la maniera per mantenere Gatta in Comune, in una posizione che appare peraltro sovrastante quella degli stessi assessori.
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Immediate le reazioni alla notizia. “Il Sindaco, con determinazione gestionale n. 601 del 13.07.2022, indiceva un bando pubblico per la selezione di un dipendente, da inserire nel suo staff - ricordano gli esponenti del meetup Monte in Movimento - nel quale si faceva riferimento anche ad un eventuale colloquio. Ben 14 aspiranti, con i requisiti richiesti, rispondevano ed erano dichiarati idonei. A questo punto, il Sindaco, ha pensato bene di mortificare tutti questi giovani laureati facendo cadere la sua scelta, già prevista, su Pasquale Gatta”.
Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Monte Sant'Angelo si chiedono: Come mai il Sindaco non ha ritenuto, almeno per opportunità, di fare qualche colloquio (possibilità che il bando prevedeva)? Come mai indire un bando pubblico conoscendo già il nome del vincitore?
“Sindaco d'Arienzo – aggiungono i pentastellati -, solo per questa procedura inopportuna nei modi, dovrebbe dimettersi. Sappiamo che non lo farà, per questo motivo, lo anticipiamo pubblicamente, segnaleremo alla Prefettura questa modalità supponente ed arrogante, al Prefetto chiederemo anche chiarimenti su alcuni aspetti procedurali. E voi sareste quelli che dovrebbero pensare ai giovani? Come diceva il grande Totò: ma mi faccia il piacere!".
Avevano già espresso le loro perplessità rispetto alla procedura nei giorni scorsi anche i rappresentanti del movimento di opposizione A Monte, guidato dall’ex candidato Sindaco Felice Scirpoli che tornano sulla questione.
“Tanti sono stati i dubbi sollevati e, con la decisione assunta dal Sindaco, quei dubbi non sono stati tutti fugati. Il 27 luglio, con decreto n. 19, il Sindaco ha provveduto a nominare un componente dell’ufficio di staff: fino a qui nulla da eccepire perché lo consente la legge. La cosa che non convince è che la nomina, tra le 14 domande presentate, è ricaduta su uno dei curatori dell’ultima campagna elettorale del Sindaco. Il bando prevedeva che ‘L’individuazione del soggetto da assumere sarà effettuata intuitu personae, direttamente dal Sindaco, sulla base dei curricula presentati da coloro che, in possesso dei requisiti richiesti’. Come detto, i candidati ammessi sono stati 14, segno che il curriculum di ognuno di loro aveva i requisiti richiesti dal bando, perché diversamente le domande sarebbero state scartate. Perché, allora, il Sindaco non ha dato ad ognuno di loro l’opportunità di presentarsi anche personalmente, sottoponendoli a colloquio così come previsto nel bando? Aveva forse timore che potessero superare le sue aspettative e dimostrare di essere validi professionisti, capaci di poter assumere quell’incarico? Crediamo che tutti coloro che hanno presentato quella domanda abbiano il diritto di conoscere non solo le motivazioni che hanno portato il Sindaco a non sceglierli ma, soprattutto, le motivazioni che lo hanno portato a non averli neppure incontrati per un eventuale colloquio. Si può avere il ragionevole dubbio che forse tutto era già deciso?”, si chiedono dall’opposizione.
Fermo restando che, così come prevede la legge, l’assegnazione è su fiducia personale del Sindaco (intuitu personae), “auspicavamo che, comunque, sarebbe stata data a tutti la stessa opportunità, cosa non avvenuta”, hanno concluso da A Monte.
Zone Transition
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Gatta è peraltro impegnato in altre attività professionali legate all’Agenzia Scopro, che si occupa di campagne di marketing e lavora in particolare con le amministrazioni pubbliche. La presidente del cda è Rossella Ciuffreda, moglie del giornalista ma anche lui compare nella governance come consigliere di amministrazione. La società cooperativa fu costituita ad aprile 2016 ma il pubblico l’ha conosciuta solo molti anni dopo, prima per alcuni lavori commissionati a Monte dal Comune e poi nel 2020 con l’operazione My Gargano. Dallo scorso anno, l’Agenzia Scopro ha messo casa nella vicina Mattinata e di recente si è occupata di promuovere alcune attività di Vico del Gargano.