Una denuncia querela è stata presentata presso la Procura della Repubblica di Foggia dal legale difensore della nipote di Zahara El Khabich, la badante di origine marocchina, deceduta dopo due mesi di agonia. La donna era stata accusata del tentato omicidio della signora Angiolina Rossetti, novantottenne, avvenuto il 7 febbraio scorso in un'abitazione di via De Amicis.
Secondo la ricostruzione degli eventi, intorno alle 5 del mattino, la badante avrebbe cercato di strangolare l'anziana e poi l'avrebbe colpita alla testa con un vaso. Subito dopo l'aggressione, la stessa badante avrebbe tentato il suicidio ingerendo acido muriatico. A seguito di ciò, è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. La donna è stata sorvegliata in ospedale fino al giorno della sua morte.
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Nella denuncia presentata dal legale dei familiari della badante deceduta, l'avv. Domenico Cosimo Cirulli, si sollecita la Procura affinché, qualora lo ritenga necessario, disponga l'accertamento autoptico sul corpo della vittima al fine di chiarire le reali cause del decesso.
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Questa vicenda tragica ha sollevato molte domande e preoccupazioni, e la richiesta di un'indagine accurata è fondamentale per garantire la verità e la giustizia per tutte le parti coinvolte. La Procura sarà chiamata a fare luce su questo caso delicato e ad assicurare che sia fatta piena luce sulla vicenda.