Sono cinque le persone (tutte ritenute vicine alla criminalità organizzata foggiana) che nella notte sono state sottoposte all’esame stub (tampone adesivo che raccoglie le tracce di esplosivo presenti sulle mani, ndr) nell’ambito delle indagini per il ferimento di Ivan Narciso, 32 anni, sorvegliato speciale con braccialetto elettronico.
L’agguato è avvenuto ieri sera davanti alla sua abitazione alla periferia di Foggia. A quanto si apprende il giovane, agli arresti domiciliari, si trovava in una zona esterna di pertinenza dell’appartamento quando una persona, a volto coperto e armata di fucile, ha fatto fuoco a distanza ravvicinata. Narciso è riuscito a scampare all’agguato, rifugiandosi in casa.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
Il 32enne è stato ferito al petto, spalla e tronco ed è ricoverato in ospedale non in pericolo di vita. Non è stato al momento ascoltato dagli investigatori. I carabinieri stanno cercando di inquadrare questo agguato in un possibile 'sgarro’ maturato nel mondo della malavita locale.
Zone Transition
Zone Transition
Analisi sono in corso anche su un’autovettura accidentata ritrovata ieri sera in zona Salice al cui interno è stato recuperato un fucile. Non si esclude che possa trattarsi dell’arma utilizzata per compiere l’agguato a Narciso. Il 32enne è stato condannato di recente a 5 anni e 6 mesi di reclusione per estorsione (esclusa l’aggravante mafiosa) a un commerciante del posto.