Ad Avellino e nelle province di Foggia, Lecce e Palermo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, coadiuvati da quelli dei Reparti territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di nove persone
(delle quali sette destinatarie della misura coercitiva carceraria e due della misura degli arresti domiciliari) emessa dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) presso il Tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica.
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I soggetti sono gravemente indiziati, allo stato delle indagini, di “associazione per delinquere” finalizzata alla “fabbricazione, porto e ricettazione di esplosivo e materiale esplodente”, “furto aggravato” e “danneggiamento aggravato” in danno di istituti bancari e uffici postali.
L'attività di indagine, avviata nel 2020 e condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Avellino, ha consentito di disarticolare un gruppo criminale, attivo in varie regioni dell'Italia centro-meridionale e composto in prevalenza da pluripregiudicati originari della provincia foggiana.
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La banda era dedita ai furti in danno di bancomat, condotti mediante l’utilizzo di esplosivo a elevato potenziale con la tecnica della “marmotta” (strumento artigianale in metallo, di forma schiacciata dotato di una lunga asta/impugnatura), utilizzato dai malviventi per introdurre l'esplosivo nel distributore automatico.