Un detenuto di 47 anni si è ucciso nel carcere Canton Mombello di Brescia. L'uomo, originario di Cerignola, era stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta parallela - per detenzione di armi - a quella che aveva portato i mesi scorsi la procura di Brescia a sventare un assalto ad un portavalori della provincia che aveva coinvolto 29 persone.
In quella indagine erano stato arrestati i presunti rapinatori, con precedenti penali, alcuni ritenuti collegati a clan del foggiano e cosche di 'ndrangheta, nei mesi precedenti avevano rubato circa venti autovetture, furgoni e camion destinati ad essere dati alle fiamme allo scopo di isolare l'area d'interesse ed impedire l'intervento delle Forze di Polizia; nella loro disponibilità anche una ruspa che sarebbe servita per sfondare la parete blindata del caveau, che custodisce gli incassi raccolti dagli esercizi commerciali della zona.
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Fra gli arrestati figurano anche due guardie giurate "infedeli", dipendenti dell'istituto di vigilanza obiettivo della rapina, accusati di aver svolto il ruolo di "basisti", riferendo ai complici che - al momento del colpo - poteva giacere nel caveau una somma in contanti di circa 80 milioni di euro.
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Il detenuto si è impiccato nella sua cella di Canton Mombello ed è stato trovato dagli agenti della Polizia penitenziaria.
(La Repubblica - Milano)