Il Consiglio comunale non può essere rappresentato da chi ha comportamenti che emulano modelli sociali e culturali negativi, e se ne vanta facendo girare video delle sue bravate
Il Consiglio comunale non può essere rappresentato da chi ha comportamenti che emulano modelli sociali e culturali negativi, e se ne vanta facendo girare video delle sue bravate.
Impugnare una pistola, sebbene a salve, è un gesto inaccettabile, ancor più se compiuto da chi rappresenta il Consiglio comunale. E non ci vuole tanto a comprendere che il video di Leonardo Iaccarino fa il paio con quello di un noto pregiudicato che spara, sempre a salve, per augurare buon anno alla malavita.
Basta questo a motivare le dimissioni dalla Presidenza dell'Assemblea nella città che affronta quotidianamente la criminalità organizzata e la delinquenza predatoria, in azione anche ieri ai danni di onesti commercianti già provati dalla crisi.
I Foggiani hanno bisogno di amministratori e consiglieri comunali che vogliano e sappiano rappresentare la volontà di operare per un presente più sereno e il miglior futuro dei loro figli, lo spirito di sacrificio di chi si rimbocca le maniche dopo ogni intimidazione, rapina o furto, il coraggio di chi denuncia estorsori ed usurai, lo spirito di abnegazione di chi si prende cura dei più deboli e dei beni comuni.
Le dimissioni di Leonardo Iaccarino sono inevitabili perché lui ha scelto, con quel gesto, di non rappresentare tutti quei Foggiani, la stragrande maggior parte dei Foggiani.
Altre soluzioni per sanare questo sfregio istituzionale e civico non esistono e nessuno del centrodestra, a partire dal sindaco, si nasconda dietro tattiche e opportunismi. La città attende anche da loro, soprattutto da loro atti politici e istituzionali che ne difendano identità e onorabilità".
La nota è a firma di: Pasquale Dell'Aquila, Pippo Cavaliere, Giovanni Quarato, Lia Azzarone, Sergio Clemente, Giuseppe Fatigato, Francesco De Vito, Rosario Cusmai, Michele Norillo, Giulio Scapato, Annarita Palmieri.