È morta in ospedale - dopo più di due mesi - Zahara El Khabich, la badante di 58 anni accusata di aver tentato di uccidere l’anziana di cui si prendeva cura per poi provare a togliersi la vita.
In particolare, a Foggia lo scorso 7 febbraio i poliziotti della Squadra Volante, su segnalazione al numero di emergenza 113 di una probabile aggressione, intervenivano presso l’abitazione di una signora di 98 anni, Angiolina Rossetti.
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Giunti sul posto, gli agenti notavano l’anziana con evidenti ferite alla testa mentre, in un’altra stanza, era presente la propria badante ed entrambe risultavano essere prive di conoscenza. Pertanto, venivano immediatamente soccorse e trasportate presso il locale Pronto Soccorso.
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Gli accertamenti sanitari effettuati facevano presupporre il ferimento alla nuca della 98enne tramite corpo contundente, probabilmente un soprammobile e verosimilmente la somministrazione forzata di un liquido corrosivo ingerito, a sua volta, dalla collaboratrice domestica, che le aveva portate ad essere ricoverate in prognosi riservata. La nonnina, invece, recentemente è stata dichiarata non più in pericolo di vita.