Nel corso del week-end appena trascorso, grazie anche al meteo particolarmente favorevole, le spiagge e il litorale della Puglia garganica sono state prese d’assalto da bagnanti e diportisti.
Per far fronte a tale flusso, imponente è stato lo sforzo operativo messo in campo dalla Guardia Costiera di Manfredonia lungo tutto il litorale di competenza da nord a sud (da Zapponeta a Marina di Chieuti). Diverse le chiamate di soccorso giunte alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Manfredonia per lo più da parte di diportisti in difficoltà a causa di problemi tecnici e del peggioramento delle condizioni meteomarine.
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In particolare, in quattro distinti interventi, i militari della Guardia Costiera imbarcati sulle unità navali dipendenti hanno portato in salvo 18 persone che, a bordo delle loro imbarcazioni, non riuscivano a rientrare in sicurezza nei porti di partenza. In un caso, la vicinanza dell’imbarcazione soccorsa alla scogliera rendeva l’intervento dei militari della Guardia Costiera particolarmente complicato.
Solo nel week-end sono stati effettuati numerosi controlli sia a terra che a mare, e comminate sanzioni amministrative (con importi che superano in totale circa i 5mila euro) di cui la maggior parte ha riguardato la navigazione con imbarcazioni da diporto sotto costa o nella zona di mare riservata alla balneazione.
“Si ricorda ai diportisti che la fascia di mare di 200 metri dalle spiagge o 100 dalle scogliere a picco è destinato alla balneazione, mentre apposita ordinanza disciplina le attività diportistiche, tra cui l’uso di acquascooter, kitesurf e flyboard che si svolgono sul litorale di competenza”.
Zone Transition
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“Infine si ricorda ai diportisti, per una corretta e serena fruizione del proprio tempo libero di: accertarsi che ci sia carburante sufficiente per affrontare il viaggio che si intende intraprendere considerando eventuali imprevisti; consultare il bollettino meteo, prima della partenza; controllare le dotazioni di sicurezza; controllare l’efficienza della propria unità navale non trasportare mai un numero di persone superiore a quello per cui l’imbarcazione è omologata; distribuire bene il carico a bordo”.