L'avvocata Innocenza Starace, unitamente alle parti offese nel procedimento per sequestro di persona e omicidio relativo alla morte del giovane Francesco Armiento, ha chiesto ai pubblici ministeri della Dda di Bari di approfondire e chiedere ad Andrea Quitadamo, alla luce del suo pentimento, informazioni in ordine all'omicidio.
Quitadamo infatti – secondo quanto riferito a l’Attacco – conosceva Armiento perché concittadini, abitavano a Mattinata, e perché hanno eseguito dei lavori assieme e pertanto, secondo l'avvocato e i familiari, non può non avere notizie sull'omicidio.
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I parenti di Armiento si augurano una svolta nelle indagini e soprattutto di poter arrivare alla verità e riavere il corpo del loro caro.
Il pentito garganico potrebbe fare rivelazioni sui clan che hanno il proprio epicentro a Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo e Vieste. Quitadamo, alias Baffino junior, è fratello di Antonio, con quest’ultimo costola mattinatese del clan Romito-Ricucci-Lombardi-La Torre. Al momento sono in corso attività di riscontro in atto su alcune informazioni rese dal 33enne, la cui collaborazione potrebbe demolire gran parte della mafia della Montagna del Sole, dando elementi utili anche rispetto a omicidi irrisolti e casi di lupara bianca.
I due fratelli Quitadamo sono stati da ultimo destinatari dell’ennesima ordinanza di arresto nell’ambito dell’inchiesta della Dda "Omnia Nostra" - che ha portato ancora più in luce l’associazione mafiosa operante nel Golfo e nel Gargano sud, nonché a Vieste - ma il loro collegamento col clan e col defunto boss sipontino Mario Luciano Romito era emerso già molti anni prima.
Nel 2016, i Baffino furono arrestati con altri 17 soggetti appartenenti allo stesso gruppo criminale (guidato da Mario Luciano Romito, ucciso nella strage di San Marco in Lamis il 9 agosto 2017) nell’ambito dell’operazione denominata “Ariete”, quando erano pronti a compiere un assalto ad un furgone portavalori sulla strada Mattinata – Vieste, in un tratto tra l’altro rientrante proprio nel territorio dei Quitadamo.
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Ancor prima, nel 2013, i due furono tra gli arrestati nell’ambito dell’operazione “Età moderna”, che colpì la famiglia Romito. I Quitadamo sono tristemente noti ai loro compaesani di Mattinata per i continui episodi estorsivi sia ai danni di imprenditori locali - Serafino, Maricoltura mattinatese e la gelateria Gabrielino, con la denuncia dell’attuale sindaco Michele Bisceglia - sia per la maniera in cui hanno a lungo spadroneggiato ai danni di residenti e allevatori delle località Cutino, Tagliata, Montesacro, dove hanno diverse masserie.