“Oltre al danno la doppia beffa per i coniugi oncologici respinti dall’ospedale di Barletta perché privi di green pass in quanto esentati a causa di altre patologie”.
A spiegarlo è Giancarlo Vincitorio, coordinatore regionale di Alleanza italiana Stop 5G, che nei giorni scorsi ha evidenziato questo caso “di grave disservizio o discriminazione sanitaria”, prima scrivendo al direttore generale dell’Asl Bat e poi, constatando il silenzio dei vertici aziendali, divulgando la notizia agli organi d’informazione.
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Vincitorio oggi è di nuovo intervenuto su questa vicenda facendo una telefonata alla segreteria della direzione sanitaria dell’Asl per porre un problema consequenziale ai fatti accaduti il 18 gennaio nell’ospedale Dimiccoli.
“Il mancato accesso nel reparto di oncologia di quell’ospedale – spiega Vincitorio – pone ora il marito della coppia, Leonardo Storelli, nella condizione anche di essere multato dall’Asl perché nei registri risulta assente il giorno della programmata visita oncologica. E questa è solo la prima beffa. La seconda è che ora occorre che l’ammalato si rivolga nuovamente al suo medico di famiglia per farsi prescrivere una nuova ricetta di trattamento oncologico e questo significa che ci vorranno, se saranno confermati gli stessi tempi del caso precedente, almeno altri 22 giorni”.
“E’ il caso di evidenziare che si tratta di persone oncologiche e che ritardi nelle visite mediche e nei trattamenti potrebbero incidere negativamente sulla vita di questi pazienti”.
Vincitorio evidenzia inoltre che l’Asl, nonostante avesse l’obbligo di garantire nel caso specifico il trattamento oncologico a Storelli entro 10 giorni dalla prescrizione medica fatta il 27 dicembre, il trattamento sanitario è risultato programmato per il 18 gennaio. Cosa accadrà ora per la nuova ricetta? Quando tempo dovrà ancora attendere il paziente Storelli? Lo faranno entrare in ospedale o sarà respinto anche questa volta?
E’ notizia di ieri che il commissario straordinario dell’Asl Bat, Alessandro Delle Donne, che a giorni sarà sostituito dal dg Tiziana Di Matteo, ha dato incarico di costituire una commissione d’inchiesta per accertare i fatti accaduti alla coppia barlettana.
Zone Transition
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“Al suo posto – afferma Vincitorio – ci saremmo impegnati a fare chiarezza sul caso anche confermando che negli ospedali pugliesi c’è l’obbligo di garantire l’accesso ai pazienti sprovvisti di green pass o di tampone come stabilito di recente da una direttiva a firma del direttore del Dipartimento regionale della salute, Vito Montanaro. Questo significa che nell’ospedale Dimiccoli di Barletta hanno comunque sbagliato alla grande nel respingere i coniugi Storelli e vanificare la loro richiesta di trattamento oncologico”.