Nuovi aggiornamenti nel toto-assessori che contraddistingue questa prima fase del governo cittadino di Domenico La Marca. Come già anticipato su queste colonne, è il Partito Democratico a dettare le condizioni in forza del risultato conseguito alle urne che lo ha fatto tornare ad essere il partito più votato in città. La richiesta avanzata è di tre assessorati e del vicesindaco. Figura che dovrebbe essere incarnata da Paola Leone, indirizzata verso l’importante delega assessorile al Bilancio e Demanio. Insegnante - ambito professionale in cui è anche rappresentante sindacale -, è sposata con Gino D’Errico che è co-amministratore del porto turistico Marina del Gargano. Per questo motivo, viene considerata vicina ai fratelli Gelsomino e, di riflesso, al consigliere regionale Paolo Campo che è persona legata alla famiglia di noti imprenditori sipontini. Per gli altri due assessori democratici, c’è una conferma e una sorpresa. Si va abbastanza sul sicuro, infatti, con Matteo Gentile. Giovane e capace imprenditore di Smart Lab potrebbe occuparsi di Attività produttive. Contro ogni pronostico iniziale, si sta adesso facendo strada il nome di Raffaele Rinaldi all’Urbanistica.
Settimo in lista con 399 preferenze, per quanto abbia scelto di candidarsi con il PD non è una persona che ha frequentazioni con il circolo cittadino. Piuttosto, i beninformati dicono di lui che fa parte del gruppo che si riferisce all’ex assessore UdC all’Ambiente Adamo Brunetti.
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Due assessorati potrebbero andare a Progetto Popolare ma la situazione potrebbe invece risolversi con un assessorato e la presidenza del Consiglio comunale, che è la casella in più rispetto alle sette degli assessori. Sarebbe Francesco Schiavone a diventare il nuovo presidente del Consiglio comunale sipontino, dal momento che la frequentazione con l’ex assessore Salvatore Zingariello ne sconsiglierebbe – agli occhi dell’opinione pubblica – l’ingresso in Giunta.
La delega al Turismo e quella ai Grandi Eventi dovrebbero andare ad Antonietta D’Anzeris, consigliera nazionale e vicepresidente UISP Foggia e Manfredonia.
Molo 21, a sua volta, è molto vicina all’ottenimento di due assessorati. La civica da cui nacque il progetto della candidatura di Domenico La Marca vedrà Giovanni Mansueto occuparsi dei Lavori pubblici e, probabilmente, anche dell’Ambiente. Michelina Quitadamo, invece, potrebbe ricevere la delicata delega al Welfare.
L’ultima casella vuota – quella agli Affari generali e Personale - andrà a Maria Teresa Valente di CON Manfredonia, lasciando soltanto la lista civica La Marca Sindaco Europa Verde-Verdi senza rappresentanti nella compagine assessorile. Un’ipotesi che potrebbe generare ripercussioni, anche se un’eventuale delega assessorile al Verde Alfredo De Luca permetterebbe l’ingresso in Consiglio, al suo posto, di una candidata, Rossella Lombardi, che è ritenuta invece vicina a Molo 21. Ergo, i Verdi correrebbero il rischio di non essere rappresentati nella massima assise comunale. Varrà la pena, oppure proporranno la co-portavoce Innocenza Starace?
Zone Transition
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“Comunque vada, si potrà sempre correggere in corsa quello che non va – il commento di un navigato frequentatore di Palazzo San Domenico -. Adesso l’importante sarà dare un segnale e mostrare di non volere perdere tempo perciò, dopo proclamazione e primo Consiglio comunale, non dovrebbero tardare molto a indicare gli assessori”.