Dalla Promozione alla A2 in meno di 4 anni: è la fantastica escalation dell’ASD Cerignola Scacchi, che il 18 settembre scorso ha scritto una nuova esaltante pagina dello sport cerignolano.
Per la prima volta, infatti, una associazione sportiva locale iscritta in una disciplina riconosciuta dal Coni ha raggiunto la massima serie.
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A firmare l’impresa storica la squadra di scacchi ofantina del presidente Rosario Saracino (volto noto anche del basket cittadino) capace di conquistare tre promozioni consecutive.
L’ultima delle quali, la più prestigiosa, è stata ottenuta a Barletta, dove la squadra capitanata da Luigi Ciavarra (che ricopre anche il ruolo di direttore tecnico ed è da poco consigliere regionale della Federazione Scacchistica, ndr) ha vinto il proprio girone aggiudicandosi ben quattro incontri su cinque (contro Triggiano, Martina Franca, Taranto e Foggia, e un pareggio contro Bari) che sono valsi la meritata promozione in A2: “È un sogno che si avvera e che ho sempre coltivato fin da quando abbiamo inaugurato il circolo - confessa entusiasta Ciavarra -. E’ un obiettivo di prestigio: ottenere la promozione in A in soli quattro anni è qualcosa di straordinario”.
Era il 18 novembre ‘18 quando grazie ad una intuizione di Luigi Ciavarra venne inaugurato il circolo con l’obiettivo di iniziare la scalata verso i campionati che contano.
E con sacrifici, determinazione e tanta abnegazione la squadra composta oltre che dallo stesso Ciavarra, Nicola Disanti (17 anni), Nunzio Carretta, Giovanni Balzano (23 anni), Davide Saracino (20 anni), Vladyslav Pelyushneko ha sbaragliato la concorrenza: “Non eravamo i favoriti nel girone, ma quando ci siamo iscritti ci credevamo sul serio di potercela fare - rivela Ciavarra -. Il gioco a squadre è fatto di strategie, e qui come capitano e direttore tecnico mi prendo il merito di averne scelta una vincente. Ho puntato su Disanti, un ragazzo 17enne di Vieste che ho voluto fortemente per le sue qualità. Gli ho dato la quarta scacchiera e ha ripagato la mia fiducia. Io invece non mi sono schierato in prima scacchiera ma nella seconda, optando in prima per Carretta che ha vinto partite contro avversari più forti di lui. Ecco, se dovessi scegliere un momento in cui davvero abbiamo cominciato a crederci, direi quando abbiamo battuto Taranto, la squadra più blasonata, e Nunzio ha vinto contro il più forte dei favoriti. Ci siamo spinti oltre, non partendo mai sconfitti e cercando di giocarcela con tutti. Lo spirito di squadra è il nostro segreto”.
E magari adesso, con la ribalta nazionale e la conquista della massima serie, anche gli scacchi diventeranno uno sport sempre più diffuso a Cerignola: “Si tratta di un gioco fantastico che ti apre un mondo. In una partita di scacchi ci sono mille varianti che ti possono aiutare nella vita quotidiana a guardare a tutto tondo. Ti aiutano anche a ragionare più velocemente, e a calcolare meglio tutte le varie situazioni che ogni giorno affrontiamo. Il trucco infatti è che quando si trova una buona mossa bisogna non farla ed aspettare, ragionarci e magari trovarne un’altra migliore”.
La A2 rappresenta ora un punto di partenza, e non di arrivo. E l’obiettivo è quello di alzare ulteriormente l’asticella in casa ASD Scacchi Cerignola: “Innanzitutto avvieremo corsi per adulti e bambini - anticipa Ciavarra -. Il primo obiettivo infatti deve essere quello di formare altri ragazzi, farli crescere e magari portarli ai campionati italiani giovanili. Quanto a noi cercheremo di mantenere la A2. Un’impresa non semplice”.
Zone Transition
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Di sicuro la squadra ci metterà il solito impegno e tanta dedizione, se poi dovesse arrivare anche il sostegno di qualche sponsor, tanto meglio: “Il circolo sta cercando una sede e qualche nuovo partner - conclude Ciavarra -. Sarebbe fondamentale per continuare a far avvicinare nuovi appassionati a questa straordinaria disciplina”.