Coinvolgere sulla contrarietà tutte le forze politiche (ed i loro rappresentanti di vertice) che sostengono il governo nazionale per evitare che il Consiglio dei Ministri approvi la realizzazione del deposito costiero Gpl Energas a Manfredonia.
E' quanto condiviso unanimemente questo pomeriggio in un incontro che ho convocato a Palazzo di Città al quale hanno preso parte l’On. Antonio Tasso, l’On. Michele Bordo, il consigliere regionale Giandiego Gatta, il consigliere regionale Paolo Campo, il Vicesindaco Giuseppe Basta, l’Assessore comunale all'Urbanistica Anna Trotta, l’Architetto Ciro Salvemini. Assente, seppur convocata, l’On. Francesca Troiano.
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In relazione all’ultima riunione della Conferenza di Servizi convocata lo scorso 4 marzo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è emersa la preoccupazione per le dichiarazioni dei rappresentanti dei Ministeri MISE e Transizione Ecologica che, pur dopo i pareri negativi (anche tecnici) espressi dal Comune di Manfredonia, dalla Regione Puglia, dall’Autorità Portuale di Sistema dell’Adriatico Meridionale, nonché dalla popolazione di Manfredonia con un referendum plebiscitario, ritengono opportuno l’insediamento dell’impianto.
Zone Transition
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In merito si constata che il diniego espresso dalla Regione Puglia non è stato superato in sede di Conferenza dei Servizi sopradetta. Alla luce del quadro emerso e della necessità di mobilitare ogni forza politica sociale ed economica del territorio, ogni rappresentante istituzionale si determinerà per fare azione di sensibilizzazione ed intervento nei confronti dei propri interlocutori, anche politici.
Al termine dell’incontro è stato deciso di convocare il Consiglio comunale di Manfredonia in seduta urgente e straordinaria (allargato ai rappresentanti istituzionali e politici regionali e nazionali) per il prossimo 17 marzo alle ore 18.30 per discutere e deliberare la conferma della netta contrarietà al progetto di deposito costiero ENERGAS anche da parte della nuova Amministrazione.