Spiccano alcuni nomi tra 139 candidati, ammessi alle prove della selezione pubblica, per esami, per la copertura di 4 posti di agente di polizia municipale (cat. c, posizione economica c/1) di cui 2 full time e 2 part time (50%) a tempo indeterminato, indetto dal Comune di Peschici.
Non è infatti difficile individuare nell’elenco cognomi come Tavaglione e Forte che richiamano al Sindaco della cittadina garganica Franco Tavaglione e al dirigente Luigi Forte. Non tutti però i candidati omonimi sono collegabili da vincoli di parentela ai due.
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Davide Tavaglione però è il figlio del primo cittadino e Michael Forte è il figlio del dirigente ed entrambi ambiscono a diventare vigili urbani nella propria città.
In punta di diritto nulla osta alla loro legittima ambizione. Più volte peraltro su queste colonne la replica più frequente da parte di chi era coinvolto in questo genere di questione è stata: “Essere figlio di non deve essere una forma di penalizzazione, anche loro, come gli altri, hanno diritto a partecipare a tutti i concorsi”.
E così vale anche per Peschici.
“E’ ammesso dalla legge – conferma a l’Attacco il consigliere comunale d’opposizione Domenico Afferrante -, dal punto di vista giuridico e amministrativo non ci sono irregolarità ma in questi casi subentrano anche riflessioni circa l'opportunità e forse avrebbero fatto meglio a non far concorrere i propri figli. Ma queste sono scelte rimesse al buon senso degli interessati. L'importante è che vengano rispettati i diritti di tutti, che viga la massima trasparenza e terzietà e che non ci siano prevaricazioni. Cosicché si possano fugare tutti i dubbi che possono sorgere in questo genere di situazioni. L'auspicio è che chi deve vigilare affinché tutto vada nel migliore dei modi, lo faccia”.
A breve cominceranno le prove, non è una selezione per titoli e i requisiti dei candidati hanno a che fare con l’età: minima, non inferiore ai 18 anni e massima, non superiore ai 41. Limite elevabile fino a un massimo di 46 anni in presenza di specifiche condizioni legate alla situazione familiare degli interessati. Questa restrizione ha destato qualche dubbio circa la regolarità del concorso ma sia la norma che la giurisprudenza hanno confermato la legittimità della restrizione, per via delle particolari funzioni che gli agenti di polizia locale sono chiamati a svolgere.
Altri requisiti riguardano il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado e la conoscenza di due lingue straniere, di cui una obbligatoriamente l'inglese e l'altra a scelta del candidato. Requisito che in una località turistica è ovviamente necessario per poter capire e farsi capire dai tanti stranieri che ogni estate arrivano in città. Proprio durante la stagione balneare il Comune rinforza l’organico chiamando agenti a tempo determinato per meglio gestire i flussi di turisti. E’ verosimile pensare che in futuro verrà utilizzata la graduatoria che scaturirà dal concorso, consentendo anche ai non vincitori di avere una occupazione, seppure stagionale.
Pur essendo tutto in regola non sono mancati i malumori in paese, anche perché circola il sospetto che tra i candidati ci siano altri che abbiano un legame con gli amministratori. Peraltro la memoria è corsa subito ad un precedente molto recente.
Zone Transition
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L’anno scorso infatti il Comune ha concluso una selezione pubblica bandita nel 2019, per esami, per la copertura di 1 posto di specialista di vigilanza/vice-comandante di polizia municipale e locale nell'ambito del IV settore vigilanza (categoria D/1, posizione economica D/1) a tempo parziale 50% ed indeterminato. Tra i titoli per accedervi era prevista la laurea magistrale. Ad aggiudicarsi il posto è stata Mariadea Di Iasio, figlia di Biagio Di Iasio, anni fa responsabile del servizio commercio nel Comune di Peschici, già direttore di Confcommercio Foggia e oggi presidente del Gal Gargano.