La programmazione della nuova stagione è ufficialmente cominciata. In casa Audace Cerignola si fa già sul serio e, nonostante il calciomercato inizi ufficialmente solo l’1 luglio, qualcosa inizia a muoversi soprattutto in entrata. Si parte dai rinnovi, per dare subito un’impronta chiara a quello che dovrà essere il Cerignola 2.0 di Giuseppe Raffaele. Con la permanenza del ds Di Toro ed il rinnovo del tecnico siciliano, si inaugura un nuovo ciclo che dovrà portare nel tempo l’Audace a strutturarsi definitivamente sotto più punti di vista.
La notizia del prolungamento del rapporto con Raffaele fino al ‘26 (aveva già un contratto che lo legava al club fino a giugno ‘25) ha un po' sorpreso tutti ma allo stesso tempo ha dato un segnale forte e chiaro di continuità e soprattutto di centralità della figura del tecnico. Arrivato a marzo, Raffaele è riuscito a dare quella svolta tanto auspicata alla squadra, scalando la classifica fino al settimo posto e concludendo l’annata al secondo turno playoff dopo lo 0-0 di Caserta.
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Adesso, saranno proprio ds e tecnico a disegnare il nuovo Cerignola. Si cercherà di rispettare, infatti, le esigenze tecnico-tattiche dell’allenatore ex Potenza che predilige elementi preparati e con una certa esperienza per condurre campionati di spessore. Va letto in tal senso il rinnovo di un calciatore navigato come Miguel Angel Sainz-Maza che in settimana si è legato ai colori gialloblù fino al ‘26. Lo spagnolo è garanzia di qualità, e questo biennale testimonia tutta la stima dell’ambiente ofantino nei confronti di uno dei protagonisti delle prime due annate tra i professionisti.
Sulla lista dei rinnovi però sembra non esserci il nome di Jimmy Allegrini: dopo sei stagioni da capitano, la sua avventura al Cerignola dovrebbe infatti essere ai titoli di coda. Il suo contratto scade il prossimo 30 giugno ed i soli sei minuti in campo sotto la guida di Raffaele complicano l’idea di un prolungamento. D’altronde Allegrini a 35 anni ha ancora tanta voglia di giocare ed essere protagonista, vedremo se lontano dalla sua Cerignola.
Intanto è fatta per l’acquisto di Riccardo Vono, interessante esterno offensivo classe 2000 reduce da una stagione di buon livello con la maglia del Chieri in serie D. Nove gol nell’ultimo Girone A, gli stessi segnati l’anno prima con la maglia del Gozzano, squadra in cui fece ritorno dopo l’esperienza in Serie C con la Giana Erminio (stagione 21/22). La trattativa si è conclusa positivamente, si tratta dì un colpo in perfetto stile Elio Di Toro, abile a pescare dalla serie D o dalle categorie minori giocatori che poi esplodono tra i Pro (Capomaggio, Dorval, Bianchini, Achik sono solo alcuni degli esempi).
E se in entrata qualcosa si sta già muovendo, in uscita è ancora tutto fermo nonostante i tanti interessi di molti club per i pezzi pregiati della società ofantina. Da registrare, infatti, il forte pressing del Catania su Galo Capomaggio: sul centrocampista argentino sono molti i club che hanno chiesto più di un’informazione (alcuni anche dalla serie B) ma le offerte al momento sembrano essere molto distanti dalle pretese della società ofantina.
Di Toro, infatti, è stato chiaro: “I giocatori saranno ceduti solo quando arriveranno offerte che saranno gratificanti per la mia società. Non abbiamo l’esigenza di toccare l’organico” aveva dichiarato in una recente intervista.
Discorso simile per Giuseppe Coccia, esterno destro duttile protagonista di un ottimo finale di campionato. Su di lui c’è l’interesse del Team Altamura e del Trapani. Il giocatore però è un pupillo di Giuseppe Raffaele avendolo allenato già a Potenza. Difatti, con il tecnico siciliano Coccia è diventato un punto fermo nello scacchiere gialloblù motivo per cui il giocatore ha dato priorità alla squadra del presidente Nicola Grieco.
Zone Transition
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Infine il capitolo Giancarlo Malcore: sull’attaccante non ci sono grosse novità a riguardo. Anche per il bomber si arriverà ad una eventuale cessione in caso di offerta ritenuta congrua. Occhio alla Fidelis Andria, che nelle prossime ore potrebbe annunciare Nicola Loiodice: i due riformerebbero così la coppia dei sogni che ha portato il Cerignola in Lega Pro dopo 85 anni.