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Sono giorni caldi in casa Foggia. Dopo essersi messo alle spalle l'incognita-iscrizione brillantemente e senza scossoni, a viale Ofanto si serrano i tempi per avviare la programmazione della nuova stagione agonistica. Che, nelle intenzioni di Nicola Canonico, dovrà essere innanzitutto quella della “riappacificazione” con l'ambiente, prima ancora che del riscatto sul piano squisitamente sportivo.
Proprio così, il patron dopo gli annunci di disimpegno e il fallimento di un paio di trattative per la cessione del club, è pronto a rilanciare. E lo vuole fare in grande stile, stavolta magari senza troppi sotterfugi.
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Mira innanzitutto a riconquistarsi le simpatie della tifoseria Canonico, il cui indice di gradimento negli ultimi tempi ha registrato preoccupanti picchi negativi, e che sa perfettamente che per tornare in sintonia con la piazza ha una sola arma a disposizione: vincere, e cancellare con un colpo di spugna le polemiche degli ultimi tempi che spesso e volentieri lo hanno chiamato in causa.
Sta lavorando ai fianchi e con profitto il maggior azionista del Foggia, che ha promesso una stagione coi fiocchi la scorsa settimana alla tifoseria organizzata, alla quale ha anche anticipato di essersi improvvisamente redento e di voler tornare a fare le cose per bene.
E i primi segnali che arrivano sembrano andare proprio in questa direzione: si cambia, a partire dalle fondamenta. Il Foggia finalmente vuole provare a darsi una nuova dimensione a livello organizzativo con l'inserimento di almeno un paio di figure di spessore nel management, e destinate a fare compiere al club un significativo salto di qualità.
Il primo tassello del mosaico che andrà a colmare una casella di fatti vacante pur se al momento occupata da Emanuele Belviso, è quella del direttore sportivo: il casting è ormai in dirittura di arrivo, il cerchio si stringe e la scelta pare sempre più probabile che possa ricadere su Pasquale Foggia, come già anticipato dalle colonne de l'Attacco ieri.
Sarebbe il 41enne dirigente napoletano, reduce dalla significativa esperienza professionale pluriennale a Benevento, l'indiziato numero uno a giungere alla corte di Canonico. Il primo acquisto da sbandierare alla pletora degli scettici ad oltranza che non hanno mai mostrato particolari simpatie nei riguardi dell'attuale proprietà.
Per Foggia si dovrebbe essere ormai ai dettagli, se non interverranno inconvenienti dell'ultima ora possibile che fin da questa settimana si possa arrivare all'annuncio ufficiale. Ovviamente se sarà l’ex Benevento il prescelto, non se ne farà nulla per Eziolino Capuano in panchina. Quello dell’attuale tecnico del Taranto sarebbe infatti un pallino del presidente, che però male si sposerebbe con l’avvento di Foggia che ovviamente nella sua lista di gradimento avrebbe altri nomi.
Uno su tutti: quello di Cristian Bucchi, al quale lo legano una profonda stima ed amicizia. Potrebbe essere proprio il 47enne tecnico romano la prima scelta per la panchina del Foggia, con l’ex dirigente del Benevento che starebbe pensando di ricreare in Puglia il tandem con il quale avviò la sua avventura in terra sannita nel ‘18.
Sistemate le caselle di ds ed allenatore per i quali i tempi dovrebbero essere piuttosto stringati, a seguire a viale Ofanto dovrebbe materializzarsi anche l'arrivo di un nuovo direttore generale più funzionale alle esigenze del club. Che, se punta ad essere ambizioso, deve necessariamente strutturarsi ed essere competitivo anche dietro la scrivania.
Per una stagione di spessore, evidentemente, serviranno adeguate risorse economico-finanziarie da mettere in campo, ed è normale che la proprietà stia spingendo perché in questa operazione di rilancio ci sia anche l‘imprenditoria locale al suo fianco. Sotto quale forma resta però tutto ancora da stabilire. La forma più semplice e diretta potrebbe essere quella delle semplici sponsorizzazioni, supporto per il quale si starebbe spendendo anche l'amministrazione comunale che, attraverso la Sindaca, ha già sollecitato un intervento a livello locale. Al momento non si ha ancora alcun riscontro su quelle che sarebbero le adesioni, novità in tal senso sono attese ad horas.
Intanto però il pool di imprenditori foggiani con a capo Salandra e De Finis e che ha tentato ultimamente di rilevare il club, ieri si è incontrato a cena per definire la strategia da mettere in campo rispetto ad un suo possibile coinvolgimento: l'incontro non avrebbe raggiunto l'obiettivo, non ci sarebbe registrata infatti l'attesa fumata bianca e, tranne qualche rara eccezione, i più vorrebbero non aderire. L'indiscrezione oggi potrebbe trovare conferma attraverso una nota ufficiale degli interessati,che comunque faranno bene a far conoscere il loro orientamento per evitare facili strumentalizzazioni.
A prescindere da quella che potrà essere la risposta dell'imprenditoria locale, però, Nicola Canonico si starebbe attivando su più fronti per chiudere il cerchio e raccogliere almeno i 500mila euro che è il tetto che l'imprenditore di Palo del Colle si è posto di raggiungere in questo primo step nel quale servirà necessariamente aprire i cordoni della borsa.
Zone Transition
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Da Bari, al di là delle smentite ufficiali (dopo il Gruppo Casillo si registra anche l'intervento di Acqua Amata che in una nota ha precisato che "riguardo al brand di acqua menzionato Acqua Orsini nell'articolo del nostro quotidiano del 3 maggio scorso, il brand corretto è "Acqua Amata”, e che l’azienda è stata Main sponsor del SSC Bari con Casillo, e anche sponsor del Foggia nella stagione 2021/22"), in arrivo ci sarebbero importanti partner commerciali che darebbero sostanza al progetto di rilancio del Foggia. Se son rose...
