Prove tecniche di... cambiamento. In casa Foggia si vuole provare a cambiare pelle, a darsi una nuova dimensione. Molto meno provinciale di quella esibita nelle ultime contraddittorie stagioni: a farsi promotore della svolta Canonico junior, che in questi ultimi mesi è stato il più convinto assertore di papà Nicola, sempre pronto a rincuorarlo e a spingerlo a non mollare nemmeno quando abbandonare la nave sembrava la cosa più giusta e ragionevole da farsi. Alla fine ha vinto lui, Emanuele il resiliente, il vice-presidente che non sempre nelle sue uscite pubbliche ha convinto. Ma che ora, più che mai, vuole stare in prima linea e metterci la faccia. Per rilanciare il Foggia.
Il padre gli ha dato carta bianca, da quest’anno sarà lui ad occuparsi della parte organizzativa. E il dirigente si è calato subito nella parte, e martedì alle cinque della sera nella sala conferenze Fesce ha fatto il suo debutto ufficiale in concomitanza con il varo ufficiale della campagna abbonamenti. Se l’è cavata Canonico junior, anche se farà bene ad essere meno debordante.
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A proposito, riflessioni a margine di un pomeriggio che ha dato netta la sensazione del cambio di marcia: nel claim Ancora appriss au Foggia si percepisce tutto lo slang dialettale che anima una passione, e che vuole mettere insieme tutte le generazioni del tifo rossonero: dalle più giovani alle più datate. L'aver coinvolto nonno Ciccio, il più vecchio tifoso d'Italia che è foggiano e che continua a seguire la squadra del cuore sia in casa che in trasferta, è stato un modo originale di celebrare una fede che a Foggia unisce nonni, padri e figli.
Bene così, dunque, anche se l'aspettativa del vice-presidente appare sicuramente esagerata: 7mila sottoscrizioni per un campionato che difficilmente sarà di primissima fascia vista la concorrenza, appare una previsione oltremodo ottimistica, raggiungere il tetto delle 4mila tessere potrebbe alla fine già essere un dato da salutare con soddisfazione, ma l'abbonato andrà incentivato con una campagna-acquisti adeguata che permetta al Foggia di essere realmente competitivo.
C'è ad ogni modo voglia di riorganizzarsi in seno al Foggia, e di darsi all'esterno una immagine meno raffazzonata di quella che ha punteggiato i primi tre anni di gestione-Canonico.
L'impulso, come detto, arriva dall'interno, e dal vice-presidente che con l'uscita di scena del dg Milillo sarà l'uomo-ombra del club. Che si stia lavorando sodo per riguadagnare il tempi perduto lo ha confermato proprio la conferenza stampa di martedì scorso che è stata anche l'occasione per dare all'esterno quei segnali di profondo rinnovamento che stanno attraversando il club rossonero. "Ho chiesto a mio padre di occuparmi degli aspetti organizzativi - ha detto Emanuele Canonico -. Vogliamo ridurre al minimo gli errori del passato", un ammissione di colpa che deve fare riflettere su come a viale Ofanto si voglia davvero provare a svoltare.
Tra le novità in arrivo, da registrare il robusto restyling dello staff sanitario, che si arricchisce della presenza di 3 fisioterapisti e di un addetto al recupero infortuni. In più, grazie a un accordo sottoscritto con la Sixtus, il Foggia allo Zaccheria potrà attrezzarsi con un proprio laboratorio con macchine all'avanguardia per la riabilitazione.
Definito anche lo staff del settore giovanile, la cui guida è stata affidata ad Andrea Carrozza che avrà il compito di rilanciare un vivaio da troppo tempo caduto nell’oblio.
Individuato anche il tecnico della Primavera 3, sarà Lorenzo Catalano ad avvicendare Massimiliano Olivieri. Catalano, 54 anni, in possesso della licenza Uefa A dal ‘04, arriva a Foggia dopo un decennio nel vivaio barese, ed è figlio di Biagio, bandiera del calcio biancorosso. E sempre per il settore giovanile a breve saranno previsti degli open day direttamente organizzati allo Zaccheria.
“Ci saranno di nuovo le mascotte - ha anticipato Canonico junior -. Sui canali social saranno scelte la seconda e la terza maglia ufficiale”. Oltre che le playlist Spotify che saranno scelte direttamente dai tifosi. Tra le novità anche una web Tv che mirerà a raccontare da vicino e con una personalissima lente di ingrandimento le vicende del Foggia.
In cantiere anche uno store in città, oltre che delle rivendite che saranno localizzate nella provincia di Foggia.
Zone Transition
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C’è un mondo, dunque, che si muove attorno al pianeta Foggia. Tante le idee che stanno per spiccare il volo nell’ottica di rilanciare l’immagine piuttosto sbiadita del club. Tentativo assai lodevole, anche se la strada da percorrere resta lunga.