E al quarto giorno di ritiro il Foggia tolse i veli e cominciò a mostrare il suo volto... Debutto stagionale nel pomeriggio per i rossoneri di Massimo Brambilla, che al comunale Valentino Mazzola di San Giovanni in Fiore (e a porte categoricamente chiuse) affrontano nel primo dei tre test previsti nelle due settimane di permanenza in Calabria lo Sporting Caccuri, formazione di Seconda Categoria crotonese.
Sarà poco più di una sgambatura, la prima occasione per il neo-tecnico rossonero di vedere all'opera contro uno sparring-partner di modesta levatura, vecchi e nuovi, e soprattutto di dare un primo indirizzo sul piano squisitamente tattico alla squadra che in questi primi giorni ha alternato sedute atletiche ad esercitazioni tattiche, e che si ritrova alla prima vera verifica con il pallone: c'è curiosità soprattutto di avere i primi indizi su quale sistema di gioco Brambilla sta cominciando a focalizzarsi, e soprattutto a quali interpreti affidare il suo spartito. Anche se il gruppo è ancora in fase di assemblaggio, e dal mercato in entrata si attendono non meno di altri 3-4 tasselli per chiudere il cerchio e completare il gruppo che poi si attesterà ai nastri di partenza.
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Prove tecniche di trasmissione, dunque, in onda nel pomeriggio, ma precluse a tifosi e curiosi.
Chissà poi perché l'allenamento congiunto si disputerà senza la presenza del pubblico sulla tribuna del comunale, ignote le ragioni alla base della decisione, anche se non è escluso che in questa primissima fase del ritiro Brambilla ed il suo staff vogliano giocare a carte coperte, e nel corso dell'amichevole provare anche alcune varianti tattiche che magari per il momento si preferisce tenere sottotraccia.
Partirà col 3-4-2-1 Brambilla, riproponendo il sistema col quale con la Juventus Next Gen nelle due ultime stagioni si è imposto alle attenzioni generali, oppure opterà per il 4-2-3-1 che meglio sembra calzare alle caratteristiche dei singoli che si ritrova ora ad allenare a Foggia? Se ne capirà qualcosa di più oggi, ammesso che filtrino poi indicazioni a margine del test.
È certo però che uno dei temi più calzanti che ha accompagnato questa prima vigilia è stato proprio legato alle scelte del tecnico brianzolo, assieme alla curiosità di vedere all'opera i nuovi, che ormai numericamente sono saliti a quota 9: dell'undici-base targato Cudini sono non più di 4 i sopravvissuti che dovrebbero partire ancora titolari (Marzupio, forse Ercolani, Silvestro e Tascone, in attesa del recupero a tempo pieno di Carillo), per il resto almeno i sette-undicesimi che oggi scenderanno in campo lo faranno per la prima volta in assoluto con la maglia rossonera.
Sarà così per De Lucia fra i pali, Parodi e Camigliano in difesa, Danzi a metà campo, ma sotto la lente di ingrandimento finirà soprattutto una trequarti nuova di zecca in cui spiccano Zunno, Millico e Emmausso in prima battuta e, alle loro spalle, Orlando e Sarr. Attaccanti tutti versatili e bravi nell’uno contro uno a saltare l’uomo, inevitabile che i primi 90’ del nuovo corso promettano già spettacolo e gol.
Nell' attesa che arrivi la punta vertice che dia ancora maggiore spessore ad un organico sempre più intenzionato a voler recitare da grande in un girone nel quale i competitor di spessore sicuramente non mancheranno. Una annata di contenuti, è quanto medita patron Nicola Canonico, che nei prossimi giorni scenderà in Calabria per verificare di persona se la mano di Brambilla comincia già ad intravedersi, e se i nuovi acquisti incidono già nella cifra di gioco complessiva.
Nel frattempo il presidente ha dato mandato ai suoi uomini-mercato Roma e Belviso di stringere i tempi per completare l’organico con un laterale di fascia sinistra (sarà probabilmente un under), un paio di centrocampisti di razza che entrino in concorrenza con Tascone e Danzi, e ovviamente una prima punta di livello che faccia della prima linea rossonera una delle più attrezzate della categoria.
Il sogno proibito, sempre in cima ai desideri, resta Facundo Lescano, che da Trieste negli ultimi giorni danno per incedibile (forse per alzare il prezzo), ma che in realtà continua ad essere un obiettivo dichiarato del club rossonero che dovrebbe aver superato anche la concorrenza del Catania che pare essersi fiondato su Torregrossa.
Il Foggia per completare il reparto cerca un giocatore dalle caratteristiche precise, che sappia spaziare su tutto il fronte avanzato e che sappia attaccare soprattutto la profondità. Proprio come Lescano. Ecco perché la ventilata alternativa Caturano sembra essere una falsa pista. Perché il bomber del Potenza è più un predatore dell’area di rigore, al quale piace poco dialogare coi compagni.
Zone Transition
Zone Transition
La probabile formazione:
FOGGIA (4-2-3-1): De Lucia; Silvestro, Marzupio, Parodi, Vezzoni; Tascone, Danzi; Emmausso, Millico, Zullo; Santaniello.
In panchina: Perina, De Lucia F., De Simone, Salines, Camigliano, Castaldi, Conte,Ercolani, Papazov, Agnelli, Coalo, Pazienza, Carrozza, Orlando, Sarr.
Allenatore: Brambilla.