Per ora è un mercato silente. E senza squilli. In netta controtendenza con quelle che sono state in passato le abitudini del club. Buon segno, l’auspicata inversione di rotta in casa Foggia la si potrebbe cogliere anche in queste sfumature in cui si può cogliere il cambiamento. In queste ore si lavora sottotraccia e in più direzioni per mantener fede ai propositi sbandierati in conferenza-stampa appena una settimana fa, per partire col piede giusto.
Se però la matematica non è un opinione, e il Foggia per il ritiro di San Giovanni in Fiore vorrà presentarsi con il 70% dell'organico già assemblato, nei prossimi 8 giorni che dividono dalla partenza per la Calabria dovranno arrivare non meno di 6/7 rinforzi.
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Pressappoco uno al giorno, cioè. Il che mette nella condizione il Foggia con in testa il ds Domenico Roma di accelerare per rispettare anche quelli che sono i desiderata del tecnico Massimo Brambilla. Che, come ha già anticipato, vuole sfruttare le due settimane da trascorrere sulla Sila per avere un quadro il più possibile esauriente sull'intelaiatura a disposizione e con cui il Foggia verosimilmente si presenterà ai nastri di partenza al debutto in campionato.
Il mercato estivo è solo alle prime battute, il sipario calerà solo il 31 agosto, eppure si avverte l'esigenza di dare un segnale concreto di operatività ad un ambiente che per ricompattarsi unito attorno alla squadra chiede che la proprietà dia seguito alle buone intenzioni palesate in quest’ultimissimo frangente.
E invece dopo l'ufficializzazione del portiere Victor De Lucia e del centrocampista Andrea Danzi alla voce entrate tutto al momento tace. Con l'aggravante che qualche potenziale puntello col quale si poteva imbastire un ragionamento per proseguire il rapporto (leggi Rizzo), ha deciso invece di prendere altre strade.
Non fa una grinza il direttore sportivo Roma che non pare per nulla preoccupato dell'andamento lento del mercato del Foggia, il club lavora lontano dalle luci dei riflettori per mettere nel mirino gli obiettivi condivisi col tecnico Brambilla e all’esterno non dà segnali di insofferenza, tante le interlocuzioni avviate in questo che finora è stato un giro d’orizzonte soprattutto perlustrativo.
E intanto i giorni passano, e in entrata non si registrano aggiornamenti di rilievo che diano sostanza alle rinnovate ambizioni del club. Il che finisce inevitabilmente col creare qualche velato malumore nella tifoseria, che vede le big del girone scatenate sul mercato, a differenza del Foggia che per ora viaggia a fari spenti. E invece probabilmente servirebbe una impennata, soprattutto per quel che riguarda l’arrivo dell’attaccante, perché è proprio dal nome del nuovo centravanti che giungerà alla corte di Brambilla che si capirà a che tipo di stagione realmente ambisce la società di Nicola Canonico.
Finora tutti i tentativi di mettere le mani su un giocatore che faccia schizzare la hit di gradimento sono falliti: Facundo Lescano resta una chimera praticamente irraggiungibile, da Catania danno in dirittura di arrivo il suo arrivo a cifre astronomiche per la categoria, più facile arrivare a Salvatore Caturano, che è in uscita da Potenza, nonostante un contratto in scadenza nel ‘26. Il Foggia è sulle tracce del centravanti napoletano già da tempo, ed è pronto a sferrare l'attacco decisivo mettendo sul piatto della bilancia un biennale allettante che dovrebbe convincere il 34enne attaccante ex rossoblù di trasferirsi in Puglia.
Zone Transition
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Per il completamento del reparto avanzato, come già anticipato da l’Attacco nei giorni scorsi, c’è stato anche un sondaggio per Ismail Achik, ex Cerignola, che il Bari vorrebbe parcheggiare in prestito per una stagione, mentre si infittiscono i contatti con l’entourage di Michele Emmausso del Messina, che avrebbe dato la sua disponibilità a trasferirsi in Puglia, ma che il neo ds isolano Pavone vorrebbe trattenere in Riva allo Stretto.