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“Apprendiamo dall’articolo de lattacco.it di oggi 25 gennaio dell’ennesima morte di un cane, Oscar, che ha avuto la sfortuna di sentirsi male di notte. Purtroppo, come si legge nel corpo dell’articolo e come è tristemente risaputo da molti anni, a Foggia non esiste una clinica veterinaria aperta h24”.
“Come Europa Verde Foggia abbiamo più volte sensibilizzato tramite la stampa locale le istituzioni cittadine sul problema che affligge ormai quasi un nucleo familiare su due, vista la presenza sempre più diffusa degli animali d’affezione nelle case dei foggiani”.
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“Non è possibile, infatti, che in una città capoluogo come Foggia un cane o un gatto che abbiano bisogno di cure mediche dopo la chiusura degli ambulatori veterinari siano costretti a fare oltre cento chilometri verso Bari oppure verso Vasto per trovare una clinica veterinaria aperta, per giunta privata spesso - con ulteriori costi per le famiglie -, già alle prese con l’inflazione. E con il ragionevole dubbio di non riuscire a fare in tempo a salvare il proprio cucciolo per qualunque imprevisto possa accadere, rischiando di mettere a repentaglio anche la propria vita nel tentativo disperato di arrivare in fretta”.
“Europa Verde Foggia decide di farsi carico di questa necessità chiedendo alla Commissione Straordinaria, di concerto con l’Ordine dei Veterinari, di ripristinare la convenzione attiva negli anni della sindacatura Ciliberti per il tramite dell’allora assessore Angelo Castelluccio che prevedeva un incentivo pubblico agli studi veterinari che tenevano aperti, a turno, i propri ambulatori h24, o comunque garantire un’assistenza notturna per gli animali d’affezione della città per non dover continuare a piangere altre morti come quella del povero Oscar”.
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“In caso di mancato riscontro da parte delle istituzioni siamo pronti a una campagna di sensibilizzazione sul tema tramite una raccolta firme, con banchetti nell’isola pedonale, per provare con ogni mezzo lecito a raggiungere questo obiettivo di civiltà”.
