L’aumento delle bollette e l’incertezza del futuro incide sul notevole calo dei consumi – secondo il report IPSOS di Confesercenti.
Il sondaggio evidenzia che nove italiani su dieci dimezzano il budget destinato a ristoranti (67%), bar (49%), turismo (47%), viaggi brevi (37%), abbigliamento (53%), spettacoli, musica, videogiochi (47%), tecnologia (38%), spostamenti con mezzi privati (35%).
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Quasi un italiano su due valuta di fare scorte dei beni primari – in particolare alimentari – per paura di un rincaro o di un razionamento dei beni di prima necessità, sull’onda del conflitto russo-ucraino o di un’interruzione delle forniture. Obiettivo dell’assalto agli scaffali di discount e negozi alimentari soprattutto pasta e riso (66%), prodotti in scatola (48%), legumi (41%), acqua e bevande (36%), surgelati (28%), medicine (26%).
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‘Non si può risparmiare sull’utilizzo del gas perché fa ancora freddo ed i consumi energetici sono necessari, ma la stangata in arrivo sulle bollette ridurrà di circa 54 miliardi i consumi sulle altre voci di spesa’, spiega Benny Campobasso, presidente Confesercenti Puglia. ‘Oltre ai consumatori, soffrono questa drammatica situazione i pubblici esercizi e le imprese di commercio e turismo, le più colpite dalla crisi pandemica, che vedranno calare in maniera incisiva una importante fetta di viaggiatori stranieri. Gli interventi varati dal Governo per imprese e famiglie, anche se non completamente definiti, sembrerebbero andare nella direzione giusta. Bisogna inoltre agire anche in sede europea con provvedimenti volti a gestire la crisi energetica definendo un tetto ai prezzi delle importazioni della materia prima. Il conflitto in Ucraina e la corsa di luce e gas stanno generando aspettative negative e, in alcune fasce di popolazione, dei veri e propri allarmismi assolutamente irrazionali’.