Le misure attuate dal Comune di Foggia per l’evacuazione di circa 8 mila residenti in vista delle operazioni di bonifica dell’ordigno bellico ritrovato in via Spalato riservano qualche interrogativo per la comunità di Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia. “La decisione di staccare l’energia elettrica alle 6 del mattino è certamente scriteriata - fanno sapere dal gruppo - considerato che non tiene conto delle esigenze fisiche degli anziani o delle persone a mobilità ridotta che vivono nella zona rossa: a loro verrebbe meno l’utilizzo dell’ascensore dopo le 6, con il serio rischio che possano infortunarsi percorrendo le scale (specialmente chi abita ai piani alti). Inoltre gran parte del tracciato ferroviario cittadino nonché della stazione ricade all’interno della zona rossa: andrebbe obbligatoriamente interrotta la circolazione ferroviaria ma a quattro giorni dell’evento nessuno ha espresso una parola in merito”. Intanto la data si avvicina, mancano ormai una manciata di giorni al fatidico 2 giugno, giornata prevista per l’operazione di bonifica, appunto, della bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Con il passare del tempo aumentano le segnalazioni da parte di cittadini residenti nel quartiere Ferrovia, in buona parte interessato dalla linea rossa, quella cioè soggetta ad evacuazione.
“Le forze dell’ordine hanno disposto un piano di controllo per tutte quelle attività e residenti extracomunitari che ancora oggi utilizzano bombole a gas nei locali, mettendo quotidianamente a repentaglio la vita di tutti i condomini?” Questa una delle tante giunte in questi giorni in redazione. “Hanno predisposto un piano, magari in collaborazione con i vigili del fuoco, per far sì che non si verifichino incidenti a causa di quest’ultime?” Il quotidiano l’Attacco ha più volte interpellato gli attori in questione. “I vigili del fuoco intervengono su sollecitazione, ovvero su chiamata o segnalazione da parte del cittadino – chiarisce a l’Attacco Leonardo Iaccarino – non sono previsti interventi in maniera generale, ma se c’è una segnalazione – anche anonima - i vigili intervengono sempre.
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Basta segnalare o sul numero di emergenza 112, o eseguendo una segnalazione anche anonima facendola pervenire ai nostri uffici. I vigili sono sempre tempestivi su certe questioni – ribadisce Iaccarino – ma sempre su segnalazione dei cittadini”. La presenza di bombole a gas nei locali o negli appartamenti del quartiere Ferrovia è una questione che preoccupa non poco. “Già qualche anno fa abbiamo denunciato un deposito di bombole in zona, in un magazzino ce n’erano circa una trentina viste da alcuni residenti del quartiere - spiega a l’Attacco Marialuisa De Niro, presidente dell’Aps Gli amici del viale – quando poi andarono i vigili non trovarono più niente.
Poi è capitato anche l’episodio dell’ex London Pub dove i residenti hanno annusato odore di gas in quei locali. Le emergenza, insomma, ci sono – ribadisce – queste cose le abbiamo denunciate diverse volte. Ma come si fa a controllare tutto il territorio? Anche le abitazioni locate potrebbero potenzialmente contenere bombole a gas. La presenza di bombole c’è, questo è sicuro. Molti locali vengono trasformati in magazzini di cucina, passandoci di fianco si avverte odor di cibo.
Così come tante abitazioni locate ad una sola persona e dove magari al loro interno vi soggiornano decine di soggetti. Il controllo risulta un’operazione ardua: purtroppo paghiamo il conto di tanti anni di lassismo. A cominciare dai nostri stessi concittadini che hanno locato in maniera “anonima”. Nel quartiere c’è un’isola di illegalità che comporta oggi un difficile se non impossibile controllo in tal senso. Qui c’è solo da pregare! - asserisce De Niro – poi c’è un altro annoso problema che intimorisce in questi giorni i residenti: quello di dover lasciare le proprie abitazioni e andar via. Suppongo che in molti andranno via dalla sera precedente.
Zone Transition
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Immaginate tantissime case completamente disabitate in un quartiere del genere – conclude De Niro – le forze dell’ordine, che hanno promesso maggiori controlli di zona in quelle ore, ce la faranno a monitorare la situazione in un’area così vasta?”