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È stato un addio tra le lacrime quello del sipontino Damiano Gelsomino, che oggi ha tracciato un bilancio finale prima di lasciare la presidenza della Camera di commercio di Foggia al successore l’edile foggiano Pino di Carlo.
“Non mi pento di niente e non ho nulla da rimproverarmi, ho fatto tutto il possibile. Oggi l’ente è sano e solido, non rischia più l’accorpamento a Bari come anni fa”, ha detto Gelsomino presentando il bilancio di mandato 2018-2023 e i risultati conseguiti da CCIAA nel corso della consiliatura uscente.
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Il presidente ha ridotto i fortissimi scontri interni scoppiati a partire dal 2022 agli ultimi “sei mesi prima delle elezioni” e assicurato che entro “la prima decade di giugno” arriverà il decreto della Regione Puglia con la fissazione della data dell’assemblea per il rinnovo del consiglio, che esprimerà presidente e giunta.
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Quanto alla mancata alienazione, ad oggi, della faraonica sede di via Protano all’ASL FG Gelsomino ha sottolineato che lo stop delle trattative è dipeso dall’Azienda sanitaria.
