Sarebbero in arrivo due foggiani a rimpinguare l’Area tecnica del Comune di Foggia come dirigenti a tempo determinato per tre anni. Sono arrivate, infatti, alla fine le due selezioni pubbliche partite ad aprile scorso per quattro nuovi dirigenti a tempo determinato. Com’è noto, specie dopo le dimissioni improvvise della dirigente dell’urbanistica Concetta Zuccarino (che andrà via effettivamente a luglio prossimo), è diventato ancor più impellente rinforzare la tecnostruttura comunale, che dovrebbe vantare 14 dirigenti, un numero lontanissimo dai sette “superstiti” (Affatato, Dicesare, Delle Noci, Longo, Paradiso, Marchitelli, Croce). Ecco perché c’è attesa per le nomine da parte della sindaca Marida Episcopo. Il primo iter riguarda due unità di dirigente tecnico per la definizione dei Pnrr in attuazione presso l’ente, con 18 candidati ammessi al colloquio e 9 non ammessi.
In commissione esaminatrice il segretario generale dell’ente Alfredo Mignozzi quale presidente e, dopo le manifestazioni di interesse giunte, due esterni: l’ingegnere Lorenzo Lacorte, dirigente tecnico del Comune di Martina Franca (Taranto), e l’ingegnera Rosa Belfiore, dirigente tecnica del Comune di Fasano (Brindisi). La commissione ha avuto il compito di definire un elenco di candidati – non superiore a cinque per ciascuna figura dirigenziale – ritenuti più adeguati al ruolo di dirigente a contratto per la durata di tre anni tre da destinare da destinare uno all’Area 8 – Rigenerazione urbana PNRR e l’altro all’Area 9 – Opere pubbliche Pnrr, da sottoporre alla sindaca.
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Sono stati in cinque ad approdare ai colloqui, lunedì scorso, con sindaca e con l’assessore Giuseppe Galasso (urbanistica e lavori pubblici): la 44enne foggiana Alessia Cordisco, la 51enne Maria Cornacchia di Altamura, il 54enne campano Egidio Ciani, il 35enne foggiano Rocco Alessandro Colangelo, la 39enne siciliana Irene Licari e il 61enne Riccardo Miracapillo di Andria. Stando ai rumors che fuoriescono da Palazzo di città Episcopo avrebbe intenzione di nominare dirigenti i due foggiani, Cordisco e Colangelo.
Più complicata la scelta per la sindaca al termine della selezione pubblica per l'assunzione di due unità di dirigente amministrativo a tempo determinato e pieno, da destinare all’Area 1 - Amministrativa e all’Area 10 - Cultura e Partecipate. In 18 gli ammessi al colloquio dello scorso 14 maggio, 21 i non ammessi. Commissione presieduta da Mignozzi, mentre i due esterni sono stati Luigi Di Natale, segretario generale della Provincia di Foggia e del Comune di Vieste, e Ilaria Rizzo, dirigente amministrativa del Comune di Bari.
I tre che faranno il colloquio venerdì con Episcopo e col dirigente finanziario Carlo Dicesare sono la 53enne foggiana Luisa Maraschiello (ex funzionaria della Provincia di Foggia, oggi alla Regione Puglia), il 33enne Riccardo Attimonelli di Andria e la 45enne brindisina Silvia Siciliano, l’unica che ha già il titolo di dirigente (presso la Regione Campania) e che dunque potrebbe essere avvantaggiata.
Ma, come anticipato su queste colonne già nelle scorse settimane, c’è grande insoddisfazione rispetto alla rosa di soli tre nomi fornita dalla commissione, sia nella sindaca che nel Pd. C’è chi dietro le quinte incolpa i commissari. I beninformati in queste settimane hanno sempre ritenuto alto il rischio che la sindaca possa di nuovo far saltare la procedura, dopo aver detto no, mesi fa, alla candidata arrivata alla fine della precedente selezione per dirigente alle politiche abitative, destinata a sostituire la contestata Silvana Salvemini. Insomma, anche stavolta la prima cittadina potrebbe rinunciare ad effettuare tutte le quattro nomine previste, nonostante la quotidiana lagnanza sulla carenza di organico.
Appare oggi incrinato il rapporto tra sindaca e Mignozzi, criticato per aver presentato una rosa troppo ristretta di candidati per il colloquio finale. Episcopo non è affatto convinta dei nomi arrivati alla fine delle due selezioni e rimprovererebbe le commissioni, che però hanno indicato le uniche personalità ritenute idonee. Peraltro, Mignozzi è presente a Foggia solo tre giorni a settimana, preso com’è dagli impegni in Anci e in altri enti comunali.
Non si tratta del solo contrasto. Da fonti qualificate viene ribadito che è freddo il rapporto tra la maggioranza e il super assessore Galasso, per nove anni al fianco del sindaco di Bari Antonio Decaro collega in Anas. Galasso, che ha seguito il candidato alle europee nel suo tour in Capitanata, continua da mesi ad essere accusato di non dare risposte ai consiglieri comunali rispetto alle loro sollecitazioni.
da ultimo sarebbe stato anche protagonista di un’opposta posizione sulla dirigente dell’urbanistica Zuccarino, che nelle scorse settimane ha improvvisamente rassegnato le proprie dimissioni (a quanto pare per una colpa non propria) per far ritorno a San Severo. Stando ai beninformati, Galasso non voleva che l’ingegnera andasse via, mentre Episcopo ne ha prontamente accettato le dimissioni senza mostrare alcuna volontà di trattenerla.
Zone Transition
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Mentre ieri su queste colonne l’europarlamentare M5S Mario Furore, sostenuto da Episcopo alle europee e principale sponsor politico della sindaca, aveva palesato critiche rispetto alla tecnostruttura: “Sono molto fiducioso nei confronti della sindaca. Gli assessori sono nuovi rispetto alla politica, servono tempo e pazienza. Bisogna migliorare nei settori dei lavori pubblici e dell’urbanistica. Siamo sottodimensionati ovunque, è una struttura davvero depotenziata. Un giudizio impietoso? Bisogna cambiare passo soprattutto nel settore della polizia municipale, il dirigente (Romeo Delle Noci, ndr) dovrebbe fare molto di più.