“La compagnia aerea Lumiwings sta lavorando per le coincidenze su Milano e quindi per l'attivazione dei motori di ricerca”, è il messaggio scritto su Facebook dal Comitato Vola Gino Lisa.
“Il comitato segue giornalmente gli eventi. Serve tempo per far ripartire un aeroporto da zero ma ce la faremo. Il successo del Gino Lisa dipenderà da quanto noi useremo gli aerei”.
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La Cisl, invece, ha chiesto di intervenire per attuare un programma di spostamenti da e per l’aeroporto foggiano. “È necessario realizzare e attuare un piano dei trasporti pubblici che assicuri i collegamenti tra la stazione di Foggia e il Gino Lisa, ottimizzando e potenziando tempi e orari, per garantire sia ai passeggeri ferroviari che a quelli che scendono dagli autobus all’intermodale di poter raggiungere l’aeroporto Gino Lisa in corrispondenza dei voli”.
Lo afferma Carla Costantino, segretario generale della Cisl di Foggia, raccogliendo le sollecitazioni e le preoccupazioni di Fabio Lo Muzio, segretario territoriale della FIT Cisl di Foggia.
“Siamo convinti che la riattivazione dei voli dal Gino Lisa rappresenti una occasione importante per lo sviluppo del territorio, ma a patto che intorno venga costruita tutta l’opera di sostegno logistico. A partire dall’efficienza organizzativa a misura di utenti”.
“Ecco perché - sottolinea Carla Costantino - da tempo sollecitiamo la realizzazione di una strategia concertata tra istituzioni e corpi intermedi che ruoti intorno a un modello condiviso di turismo e di sviluppo territoriale. L’operatività dell’aeroporto deve essere sostenuta”.
“Il trasporto pubblico su gomma andrebbe modulato per assicurare fermate in corrispondenza del Gino Lisa o con arrivi nel piazzale dell’intermodale in orari logici, oltre a potenziare il numero delle corse. E qui andrebbe assicurato un servizio di navetta urbana dalla stazione all’aeroporto”.
Zone Transition
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“La partita che Foggia con la sua provincia è chiamata a giocare è di quelle epocali perché è in gioco il futuro del territorio, per questo gli interventi istituzionali non devono mancare in modo progettuale, organizzativo e fattuale”.