Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Ai foggiani, si sa, non è mai mancato lo spirito d’iniziativa specialmente se, come sta accadendo da troppo tempo a questa parte, le istituzioni non sono sempre in grado di dare risposte celeri ai problemi che attanagliano la città. “Insieme si vince e si supera qualsiasi ostacolo” e su via Lecce lo hanno dimostrato alla grande. Tre commercianti, rispettivamente titolari di altrettante attività, si sono quindi rimboccati le maniche e hanno agito per il bene di tutta la comunità. Da anni il marciapiede di via Lecce si trovava in condizioni impresentabili, pieno di buche e di avvallamenti che hanno causato non pochi disagi alle persone di passaggio.
Da anni si sono susseguite diverse richieste alle varie amministrazioni per un’opera di sistemazione del manto stradale. Ma, come spesso capita a Foggia, nulla è stato fatto. A sistemare le cose ci hanno quindi pensato i titolari di Zeno, Ricci e Bollicine che di propria volontà si sono accollati le spese necessarie alla sistemazione del marciapiedi.
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“Ecco il nuovo manto stradale in via Lecce – scrivono in un post social i titolari di Zeno, boutique di abbigliamento - come detto in precedenza abbiamo dovuto provvedere a nostre spese, poiché le varie amministrazioni comunali l’hanno lasciata in condizioni pietose un po’ ovunque. Ma Foggia è una bella città, fatta anche di tante brave persone: così abbiamo ritenuto giusto provvedere al rifacimento della strada soprattutto per scongiurare le cadute dei più anziani, i disagi delle mamme con i loro bambini e spiacevoli incidenti come già accaduto più volte, oltre che per cercare di restituire decoro e dignità a una strada così centrale. Stiamo cercando di migliorare la città anche attraverso un necessario cambio di mentalità, senza aspettare la politica e la burocrazia. Senza arrenderci alla rassegnazione e allo sconforto, rimboccandoci le maniche e agendo direttamente a volte anche a Nostre spese come in questo caso. Ringraziamo l’impresa Pasquale Cassitti per la professionalità e serietà nel portare a termine i lavori, ringraziamo inoltre Serafino Ricci e Bollicine giocattoli per la partecipazione”.
A dire al sua anche lo stesso titolare di Bollicine, Raffaele Vinciguerra che a l’Attacco ha detto: “La strada era troppo rovinata per lasciarla così com’era – aggiunge il commerciante – l’idea è nata per senso civico e per fare un regalino a noi stessi e alla città. Non potevamo ancora attendere: il marciapiedi ha già causato diversi disagi alla gente di passaggio. Negli anni abbiamo assistito a tantissime cadute da parte di bambini e soprattutto di anziani. Era quindi necessario agire e non aspettare ancora, visto il fermo che vige in città”.
Per scongiurare il peggio i tre commercianti foggiani si sono quindi autotassati. “Ho fiducia nei commissari – rincara l’uomo – avranno certamente tantissime urgenze da affrontare. Al momento però, non abbiamo notato molta differenza rispetto a prima. La città cade a pezzi e i problemi aumentano e peggiorano giorno dopo giorno. Le strade sono completamente divelte, piene di buche anche pericolose per automobili e pedoni.
In queste zone anche i marciapiedi sarebbero da attenzionare. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di contribuire alla causa: la speranza è che questa iniziativa possa essere emulata anche dagli altri perché ho l’impressione che se attendiamo le istituzioni non ne verremo mai a capo. Foggia è una bellissima città ma necessita di maggiori attenzioni”. “Ringraziamo i negozianti per il bellissimo gesto compiuto – aggiunge la signora Maria, 78enne pensionata, incontrata da Bollicine per acquistare due pensieri ai propri nipotini – la strada era diventata davvero un tormento, bisognava camminare molto piano per non rischiare di cadere per terra.
Noi cittadini dobbiamo darci da fare, non possiamo vivere sempre nell’incuria. Sono nata a Foggia, amo la mia città. Ma è davvero arrivato il momento di voltare pagina e pensare al suo futuro”. Un’ultima battuta Vinciguerra l’ha spesa sulla prossima tornata elettorale. “Credo fortemente che qualcosa possa cambiare.
Zone Transition
Zone Transition
Abbiamo davvero raschiato il fondo, la città n’è uscita scottata dalle ultime vicende politiche. Dunque l’interesse e l’attenzione saranno maggiori. Credo si potrà pensare ad una nuova partenza, ma abbiamo bisogno di facce “pulite” e con voglia di fare”.