“Ho combattuto negli ultimi anni per il Gino Lisa, applicando la strategia che nessuno potesse fare retromarcia e bloccare il progetto. Oggi, e mi rivolgo in particolare a coloro che pensano che il progetto sia stato messo su per farlo fallire dopo pochissimi mesi, dobbiamo applicare la stessa strategia”.
Così Sergio Venturino, presidente del Comitato Vola Gino Lisa, all’indomani delle notizie su un utilizzo “al 50 per cento” degli aerei della Lumiwings che partono e arrivano allo scalo foggiano.
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“Bisogna incrementare i flussi passeggeri in modo che nessuno possa innestare una retromarcia sul progetto. Siamo tutti d'accordo che l'inizio è più costoso per tutti ma se le aziende e le associazioni di categorie acquistassero i carnet di ticket, se i privati più attenti prenotassero con largo anticipo per ottenere una tariffa più bassa, se chi può permetterselo acquistasse il biglietto anche all'ultimo momento pagandolo di più, se gli operatori turistici e tour operator creassero al più presto i pacchetti per la prossima estate e magari mettessero su dei charter anche in questo autunno e inverno allora i flussi si creerebbero e nessuno potrà permettersi di interrompere il progetto”.
“Appena il Gino Lisa crescerà grazie anche a questi nostri sforzi tutto diventerà più semplice, ma per favore non fate paragoni con aeroporti internazionali, oggi siamo un aeroporto regionale, presto saremo di più. Anche orari e rientri saranno presto rivisti”.
Zone Transition
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“Per Linate? C'è qualche politico disposto ad aiutarci? Scegliete, tra il contribuire a far crescere il progetto Gino Lisa o piangervi addosso: io ho scelto”.