Si terrà il 15 marzo la a prima votazione per eleggere il nuovo rettore di Unifg per il sessennio 2023-2029. Al momento sono 8 i candidati in campo. Due arrivano dal Distum, ovvero il dipartimento di Studi umanistici: il direttore Sebastiano Valerio e il docente di Filologia classica Giuseppe Solaro, entrambi baresi. C’è la direttrice foggiana del DAFNE (Scienze agrarie, alimenti, risorse naturali e Ingegneria) Milena Sinigaglia, la quale è anche presidente del DARe Puglia, il Distretto agroalimentare regionale.
Poi la giurista sanseverese Donatella Curtotti, direttrice del dipartimento di Giurisprudenza, e i due candidati dell’Area economica, ovvero l’ex parlamentare Nunzio Angiola, docente di origini barese di Economia aziendale presso il dipartimento di Economia trapiantato da due decenni a Foggia, e Barbara Cafarelli, docente foggiana di Statistica al Demet.
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Infine, dall’Area medica il foggiano Lorenzo Lo Muzio, ex direttore di Medicina clinica e sperimentale, e il barese Gaetano Serviddio, direttore del dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche.
Il 63enne Lo Muzio nel 2019 perse la sfida contro Pierpaolo Limone. Ora ci riprova, avendo dalla sua una consolidata esperienza e una proiezione nazionale evidente: componente del comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità, presidente della Conferenza permanente dei presidenti dei corsi di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, direttore del C.I.N.B.O. (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Bio-Oncologia), presidente del corso di laurea specialistica in Odontoiatria e Protesi dentaria di Unifg, coordinatore della Sezione di Medicina sperimentale.
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L’Attacco lo ha intervistato. Il colloquio integrale è sull’edizione odierna del giornale.