Sta facendo chiacchierare, dentro e fuori Palazzo Dogana, l’assunzione da parte della Provincia di Foggia dell’ingegnere 41enne Nicola Potenza, vicesindaco di San Marco in Lamis e sostenitore elettorale del presidente Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste sempre più autonomo e lanciato nella propria carriera politica, con ambizioni legate alle elezioni regionali del 2025. Come rivelato ieri da l’Attacco, Potenza è il vincitore dell’avviso pubblico di selezione di un tecnico esperto di opere pubbliche, per rilanciare la progettazione di opere e di infrastrutture dei servizi territoriali per l'attuazione degli interventi del PNRR. La spesa, pari a 101.504 euro, è finanziata grazie al progetto “Professionisti al Sud” nell’ambito del Programma di Azione e Coesione complementare al PON Governance e Capacità istituzionale 2014/2020. La commissione è stata presieduta dal dirigente Antonello De Stasio, componenti i funzionari Luciana De Girolamo e Danilo Antonio Santoro.
Nel contratto è stato fissato il riconoscimento, per Potenza, di un compenso giornaliero di 400 euro, oltre Iva e la rivalsa del contributo previdenziale. L’incarico durerà non oltre la fine del 2026, termine di scadenza del PNRR. Potenza è nipote dell’ex parlamentare e sindaco Angelo Cera, nonché cugino del consigliere regionale Napoleone. Oggi il rapporto sarebbe pessimo coi Cera. Potenza fa parte della task force regionale per l’edilizia scolastica ed è ricordato anche come collaudatore degli impianti di fibra ottica. Stando ai beninformati sammarchesi avrebbe voluto correre come candidato sindaco, senza essere accontentato dai Cera. Da qui l’avvicinamento al sindaco piddino Michele Merla, di cui è diventato vice come esterno. E’ molto presente in Anci e molto vicino al neo europarlamentare Antonio Decaro, sostenuto alle recente elezioni europee. Alle elezioni provinciali di gennaio 2023 per l’elezione del presidente, il sammarchese insieme a Merla arrivò a Foggia per supportare Nobiletti. Oggi c’è chi ricorda tale vicinanza politica ma c’è anche chi si domanda se l’ingegnere sia compatibile visti l’incarico svolto nella task force regionale per l’edilizia scolastica e il ruolo di vicesindaco.
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Nel gruppo degli altri candidati che hanno partecipato alla procedura dell’ente alcuni sollevano dubbi lasciando trapelare amarezza. “Sembrava un posto già assegnato da tempo, ma vi abbiamo preso parte ugualmente. E’ un incarico che faceva gola. Il colloquio è stato incredibile, i candidati sono rimasti allibiti per la disparità di trattamento”, raccontano alcuni dei partecipanti a l’Attacco. “I punteggi sono usciti alla fine. Resta da verificare la compatibilità rispetto a molti interventi del PNRR, visto l’incarico che Potenza ha già in ambito scolastico. Peraltro, ha dato disponibilità per tre giorni a settimana. L’avviso prevedeva per la valutazione dei titoli e del curriculum un punteggio massimo di 20 punti, mentre per il colloquio un punteggio massimo di 30 punti. Sono state in totale 15 le domande pervenute all’ente. Per titoli e curriculum Potenza aveva ottenuto lo stesso punteggio del secondo, pari a 16,5, ma ha vinto grazie ai 28 punti del colloquio, raggiungendo il punteggio complessivo di 44,5, mentre il secondo si è fermato a 40,5 per i 24 punti del colloquio.
La seconda assunzione è quella dell’ingegnere ortese Antonio Santopietro, vincitore dell’avviso volto a selezionare una unità di profilo tecnico junior a valere sul Programma di Azione e Coesione complementare al PON Governance e Capacità istituzionale 2014 – 2020, nelle cui ricorse trova copertura la spesa pari a 82.408,56 euro. La commissione è stata presieduta dall’ingegnere e dirigente provinciale Luciano Follieri, componenti i funzionari tecnici Roberta Marfella e Giuseppe Popolo. Per il profilo junior è previsto un compenso giornaliero pari a 150 euro, oltre Iva e Cassa per un totale giornaliero di 190,32 euro; si prevede che Santopietro sarà impegnato complessivamente per 433 giornate lavorative.
Santopietro è considerato vicino al concittadino Antonio Di Carlo, braccio destro di Nobiletti come componente del suo ufficio di staff. Di più: Di Carlo è diventato l’ombra del presidente, accompagnandolo ovunque. L’Attacco raccontò a ottobre scorso come il sindaco viestano – eletto a Foggia grazie all’accordo Pd-M5S-CON - avesse scelto, per farsi affiancare a Palazzo Dogana, due ex amministratori comunali: uno legato al Pd del vicepresidente della Regione Raffaele Piemontese quale Di Carlo, l’altro ai civici emilianisti di Rosario Cusmai ovvero il sipontino Giuseppe La Torre. Fu il risultato dell’avviso pubblico per l’assunzione di due istruttori amministrativi con contratto a tempo pieno e determinato, per l’ufficio di gabinetto del presidente della Provincia. I due, che sostennero Nobiletti alle elezioni provinciali al pari di Potenza, resteranno in carica fino alla scadenza del mandato elettivo del presidente. La spesa per l’ente è pari a 25mila euro complessivamente.
Zone Transition
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Sono stati scelti da Nobiletti anche i nuovi dirigenti tecnici assunti a novembre scorso, al posto di Cela e Iannotta considerati troppo legati al predecessore Nicola Gatta. Dal Comune di Foggia è arrivato l’ingegnere Antonello De Stasio, diventato responsabile della Stazione unica appaltante; mentre l’ingegnere Luciano Follieri è arrivato dall’ufficio tecnico comunale di San Giovanni Rotondo, dopo gli anni passati alla guida dell’UTC ad Apricena. In Provincia, infine, oltre ai concorsi legati al PNRR per il reperimento di professionali altamente specializzate, sono in corso concorsi per l’assunzione di varie figure a tempo indeterminato.