L’intenzione dichiarata di Confindustria Foggia è fare in modo che vadano in porto entrambe le operazioni previste per l’area retroportuale ASI e ZES, ovvero Seasif e Mazzanti. “Seasif si è dichiarata disponibile a lasciare un pezzo di superficie al Gruppo Mazzanti, che nella stessa area intende realizzare la componentistica per le proprie auto elettriche”, ha rivelato a l’Attacco il reggente dell’associazione degli industriali, Ivano Chierici. L’impresa pisana, tra i pochi produttori indipendenti e artigianali di supercar con oltre 1000 cavalli (e che ha raggiunto visibilità internazionale con l’Evantra), dopo l’addio tumultuoso di Luca Mazzanti (che ha preso le distanze da ogni scelta aziendale da agosto 2022 in poi) oggi è retta dal presidente Marco Barone, il quale tre settimane fa, in un video postato su Linkedin, ha rivolto un singolare appello.
“Voglio fare questo video per cercare di coinvolgere la maggior parte delle persone interessate a fare un investimento nella nostra realtà”, ha esordito l’ingegnere. “Siamo una realtà in espansione, abbiamo un progetto – come avete letto su Linkedin – di forte sviluppo del nostro brand, col coinvolgimento di imprese importanti. Vogliamo la vostra partecipazione, la chiediamo. Siamo interessati alla vostra partecipazione in varie misure possibili, ovviamente secondo la vostra possibilità. Il progetto sta andando avanti, siamo in fase di assegnazione dei terreni e di compravendita con Eni Rewind. Nello specifico, stiamo trattando l’Isola 5 e l’Isola 9 della zona industriale ASI-ZES di Monte Sant’Angelo”, ha continuato Barone.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
“Inoltre, abbiamo preparato il business plan 2023-2027 del nostro progetto, molto ambizioso. Punta a costruire componentistica automobilistica elettrica e vetture premium elettriche, con un fatturato crescente di anno in anno, partendo da un fatturato di 120 milioni fino ad arrivare a un miliardo di euro. Interesserà, inizialmente, 150 dipendenti per poi arrivare, a regime, a 700 dipendenti. Siamo molto convinti di questo progetto, abbiamo una forte volontà di riuscire in questa impresa e cerchiamo il vostro aiuto finanziario”. Barone ha allegato su Linkedin il modulo di adesione per la partecipazione finanziaria a Mazzanti Lab. “Vi aspettiamo numerosi”, ha concluso il presidente del cda.
Sul sito dell’impresa campeggia nella homepage l’identico invito con la spiegazione “MZZ Industries nasce come una public company aperta a soci qualificati di ogni dimensione ed origine. Chiunque abbia interesse a sviluppare il progetto, può partecipare al capitale sociale della nostra startup innovativa, beneficiando da subito di un credito di imposta del 30% e condividendo un entusiasmante percorso di valorizzazione industriale e con profondo impatto sul territorio”.
L’impresa di Pontedera, che ha sfornato 4 modelli di supercar dalla nascita nel 2010 ad oggi, non è nuova ad iniziative di crowdfunding ma a Manfredonia adesso chi ha visionato il video di Barone nutre perplessità sulla solidità di tale operazione.
Zone Transition
Zone Transition
Chi sta monitorando la vicenda è in particolare il consigliere comunale dei Progressisti Dem Massimo Ciuffreda, che conosce bene l’area industriale – essendo dipendente e referente sindacale in Sisecam – e che sta raccogliendo informazioni sia su Mazzanti che su Seasif.