Il piano nazionale di ripresa e resilienza configura un imprescindibile strumento programmatorio che iscrivendosi in seno al next generation dell’Unione Europea risulta finanziato mediante il cosiddetto “Recovery fund”(da circa 750 miliardi di euro) allo scopo di sostenere gli Stati membri a seguito della crisi pandemica.
Una parte di queste risorse sono destinate all’Italia e, segnatamente, al Mezzogiorno con l’obiettivo di realizzare investimenti mirati all’implementazione degli assi strategici, coincidenti con la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, la competitività e la cultura, la transizione ecologica e le infrastrutture per la mobilità sostenibile, ed ancora riforme della giustizia, dell’amministrazione e della sanità e per l’inclusione sociale. Ebbene l’impiego di circa 66 miliardi di euro prevede, quali soggetti attuatori, le amministrazioni centrali e gli enti territoriali, tra i quali rientra i comuni. Insomma il PNRR è un’occasione da non perdere. Proprio su questo si è svolto, sabato scorso, l’incontro promosso ieri pomeriggio dal Circolo Unione Manfredonia.