SIN, il Ministero vuole eliminare la parte a mare. d’Arienzo: “Non rilevate concentrazioni di inquinanti”

Carattere
  • Più Piccolo Piccolo Medio Grande Più Grande
  • Predefinito Helvetica Segoe Georgia Times

“Non sono stati rilevati concentrazioni di inquinanti nella parte a mare, tant'è che il Ministero ha proposto alla Regione Puglia una riperimetrazione del SIN andando a togliere la parte a mare”.
Ad annunciarlo è stato il Sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo d’Arienzo, durante la seduta consiliare del 30 marzo scorso. Una notizia passata in sordina finora ma che è destinata a provocare l’ira delle associazioni ambientaliste,

che da lunghi anni sollecitano Eni Rewind rispetto alla ultimazione della bonifica del Sito di interesse nazionale del Golfo.

Carousel Banner 1

Carousel Banner 1

Mercati di Citta
Mercati di Citta
Mercati di Citta
Mercati di Citta
Mercati di Citta

Carousel Banner 2

Carousel Banner 2

“Sono state fatte tutte le analisi sia sui fondali sia sulle acque e non hanno presentato criticità, chiaramente in più anni questo è avvenuto e quindi si potrebbe partire con togliere la parte a mare del SIN”, ha relazionato il Sindaco d’Arienzo in aula. “Per quanto riguarda invece le acque di falda, si registrano dei miglioramenti delle acque di falda in termini di concentrazione, quindi, significa questo che comunque il processo che è stato attivato di bonifica delle acque di falda sta dando dei risultati però, ripeto, non avendo ancora in letteratura dei dati non si riesce ancora a ipotizzare il tempo necessario”.

La questione è emersa perché l’assessore Generoso Rignanese stava spiegando la variazione al bilancio di previsione 2021-2023 relativo all'anno 2022 relativo ad un finanziamento di 1.452.821 concesso dal Ministero dell'ambiente per gli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel SIN.

“Questa variazione è collegata ad un progetto, un finanziamento che abbiamo ricevuto direttamente dal Ministero attraverso un accordo di programma che è relativo alle aree SIN che non sono di proprietà o non erano di proprietà ENI, cioè stiamo parlando delle aree agricole”, ha spiegato d’Arienzo al consiglio comunale.

“Il SIN è costituito sostanzialmente da una parte a terra e da una parte a mare. Il perimetro a terra comprende la vecchia area industriale, quella propriamente detta laddove c'erano le isole dello stabilimento ex Enichem e poi ci sono una serie di terreni che si trovano proprio a contorno sia nella parte della fascia costiera sia intorno. Anche quelle aree rientrano nel SIN ma non sono ex Enichem. Perché abbiamo presentato questo progetto? Perché le aree in cui è presente l’ENI sono oggetto di bonifica, mentre le aree non di ENI non sono mai state indagate da un punto di vista ambientale né tantomeno sono state oggetto di qualsiasi studio e intervento. È chiaro che l'inquinamento non segue i confini di proprietà. Allora quando ci insediammo, in una riunione presso il Ministero a cui partecipò anche la Regione Puglia, noi ponemmo la questione di capire che cosa era successo anche a quelle altre aree. Da qui è nata la necessità appunto di intervenire attraverso questo progetto, che è sì un progetto di bonifica perché sostanzialmente ripercorre sempre la presenza di pozzi piezometrici, ma la cosa principale è che verranno indagate le aree limitrofe per capire, soprattutto per quanto riguarda la parte della falda, se l'inquinante è passato anche lì. Altrove, credo ad Anzio, il Sindaco a un certo punto è stato costretto ad emettere un'ordinanza di divieto di emungimento dei pozzi, cioè non era più possibile prelevare dalla falda perché c’era presenza di inquinanti”, ha aggiunto il primo cittadino.

“Ecco, l'idea è quella appunto di capire se l'inquinante si sia sviluppato anche nelle aree limitrofe o meno e iniziare quindi un primo intervento, seppur minimale, perché, nel caso in cui da questa indagine dovesse risultare presenza di inquinanti anche al di fuori, è chiaro che poi dovremmo capire insieme con il Ministero in che modo avviare i progetti di bonifica. L'accordo di programma è stato approvato e quindi questi finanziamenti sono stati accordati all'ente. Insieme a questi c’è anche la parte che riguarda il Comune di Manfredonia con le ex discariche Pariti 1 e Pariti 2 con relative falde”.

Il Sindaco di Monte Sant’Angelo ha anticipato che nelle prossime settimane tornerà sullo stato delle bonifiche.
“L’ENI ha terminato da un punto di vista procedurale la presentazione di tutti i piani operativi di bonifica per quanto riguarda i terreni. Dovrebbero concludersi le ultime due isole con dei piccoli hotspot, poi si dovrebbe passare alla fase di certificazione di avvenuta bonifica delle aree”, ha continuato d’Arienzo.

“Questo ai fini di un eventuale riutilizzo. La destinazione e quindi l’uso di quelle aree devono rimanere comunque produttivi, salvo far girare nuovamente le analisi dei rischi e nel caso in cui non siano compatibili con le nuove destinazione poi accollarsi i costi di bonifica. Non lo farebbe più ENI Rewind, poi lo dovrebbe fare chi cambia la destinazione d'uso, in questo caso il Comune o l’ASI. Non credo che sia possibile una cosa del genere”. Quanto alla bonifica della falda: “Quella è ancora in corso, ENI Rewind ha terminato l'adeguamento del TAF, il depuratore che serve appunto per la bonifica delle acque di falda. Dovrà seguire necessariamente tempi lunghi, non ha una scadenza che al momento sia prevedibile. Si stanno utilizzando delle sperimentazioni nuove anche nel nostro sito, comunque in altri siti viene utilizzata la stessa tecnica, e quindi non ci sono in letteratura studi che già danno conferma dei risultati e della tempistica necessaria. Per cui da questo punto di vista non c'è ancora certezza: la bonifica andrà avanti fin quando le acque che verranno estratte dalla falda non presenteranno più concentrazioni oltre i limiti. In ogni caso non sono stati rilevati concentrazioni di inquinanti nella parte a mare”, ha sottolineato Pierpaolo d’Arienzo rivelando la volontà ministeriale di togliere l’area a mare dal SIN. “Per quanto riguarda invece le acque di falda, si registrano dei miglioramenti delle acque di falda in termini di concentrazione. significa questo che comunque il processo che è stato attivato di bonifica delle acque di falda sta dando dei risultati”.

Zone Transition

Zone Transition

Resta da capire se l’amministrazione comunale di Manfredonia sappia e cosa intenda fare.

Clicca qui per Partecipare ai nostri Questionari Chiudi

Partecipa al Questionario di FORGARGANO

QUESTIONARIO SUL PROGETTO FORGARGANO

Gentili visitatori, aiutateci a migliorare il turismo nel Parco Nazionale del Gargano. Le vostre opinioni sono preziose! Grazie per la vostra partecipazione!

Questionario

Partecipa al Questionario di INNOVALEGUMI

QUESTIONARIO SUL PROGETTO INNOVALEGUMI

Invitiamo tutti i visitatori a partecipare al nostro questionario sul Progetto Innovalegumi, nell'ambito del PSR 2014-2020, Misura 16.2, Focus Area 2a. Il progetto mira a migliorare la coltivazione delle leguminose nelle aziende cerealicole pugliesi attraverso la selezione di varietà ottimali e l'adozione di tecniche innovative. Le vostre risposte ci aiuteranno a comprendere meglio le esigenze del territorio e a sviluppare soluzioni efficaci. Grazie per il vostro contributo!

Questionario

   banner whatsapp canale 700

 

testatina dillo al direttore WEB

 

CONTENUTI SPONSORIZZATI

Migliora la tua esperienza: installa la nostra app ora!

Ottieni accesso immediato alla nostra app installandola sul tuo dispositivo iOS!
È sufficiente toccare il pulsante Share (condividi) in basso allo schermo,
poi selezionare Add to Home Screen (Aggiungi alla schermata Home).
Segui le istruzioni per aggiungere l'icona della nostra app alla schermata Home per un accesso rapido e facile.
Goditi una navigazione senza interruzioni e rimani connesso ovunque tu vada!

× Installa l'app Web
Mobile Phone
Offline: nessuna connessione Internet
Offline: nessuna connessione Internet