Lo scorso novembre il gruppo industriale apricenese, con l’operazione “The Stilmarmo Group loves its employees” (“Il Gruppo Stilmarmo ama i suoi dipendenti”), salì agli onori delle cronache nazionali ed estere
(a parlarne furono anche testate caraibiche e californiane) per aver erogato a tutti i suoi dipendenti un “bonus acquisti” di 600 euro (misura massima allora consentita dalla legge) contro il “caro vita” e il “caro bollette”.
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“Stilmarmo modello da seguire”, dichiarò alla stampa il segretario generale della Feneal Uil Foggia, Juri Galasso. Ma, a livello nazionale, si sono attivate soltanto poche aziende, soprattutto le più grandi, per lo più del settore bancario e della moda. Ad oggi, in Italia, sono una decina le aziende che si sono spinte a riconoscere un bonus di 1.000 euro tondi tondi, tra cui – è notizia di questi giorni – la casa di moda “Fendi”. Non risultano, a livello nazionale, iniziative analoghe nel settore marmi.
“La situazione generale è preoccupante. Anziché migliorare peggiora. Da inizio dicembre lo sconto sulle accise è diminuito. Da 0,25 euro per litro a 0,15 su benzina e gasolio, mentre per il Gpl da 0,085 per kg a 0,051. L’inflazione è galoppante: in Italia è all’11,8%”, osserva Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco internazionale del settore marmifero di Apricena (seconda capitale italiana del marmo, dopo Carrara).
“Come gruppo industriale da sempre immerso nell’economia reale, guardiamo con molta attenzione all’attuale situazione. Le famiglie italiane sono allo stremo e gli aiuti (sovra)nazionali tardano ad arrivare. Riteniamo nostro compito salvaguardare la serenità finanziaria dei nostri dipendenti e di intervenire – nei limiti delle nostre possibilità – sul loro potere d’acquisto. Perché – diciamolo – la loro serenità è la nostra”.
Ragion per cui, la governance del gruppo industriale Stilmarmo (da sempre impegnato nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo) ha deciso di manifestare tutta la propria vicinanza al suo capitale umano, erogando in dicembre “un ulteriore ‘fringe benefit’ di 400 euro che, sommato ai 600 euro già erogati lo scorso novembre e in aggiunta ai 258 euro in buoni carburanti come da contratto collettivo di secondo livello, tendenzialmente ripristinerà il necessario potere d’acquisto di tutti i suoi dipendenti, con ricadute positive sugli esercizi commerciali del territorio. Perché la contrazione dei consumi non è mai foriera di buone cose”, precisa Masselli.
Zone Transition
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L’iniziativa riguarda sia la Stilmarmo che la Nar.Marmi (l’altra società del gruppo pugliese), i cui dipendenti riceveranno nei prossimi giorni un ulteriore ‘bonus acquisti’ di 400 euro (identico, nella tipologia, a quello di 600 euro ricevuto a novembre scorso). Sarà, dunque, immediatamente spendibile in oltre 13mila esercizi commerciali e distributori di carburante sparsi in tutta Italia. “Ed ora l’Europa faccia la sua parte e la faccia in fretta”, conclude Masselli.