“Una terra che nel 2023 ha mostrato di fare la parte del leone per quello che riguarda i flussi turistici, con oltre 16 milioni di presenze, adesso viene ancora una volta spaccata a metà da un piano politico improvvisato. Mi riferisco alla nuova tratta ferroviaria che collegherà Lecce ed il Salento a Roma già dal 18 luglio”. Così la senatrice del Movimento 5 Stelle Gisella Naturale.
“Un’ottima idea se non fosse che il nostro Ministro dei Trasporti non si è minimamente opposto all’operazione che mira a escludere dalla tratta le province della Bat e quella della Capitanata, che con il Gargano fa registrare ogni anno il maggior numero di presenze e permanenze turistiche soprattutto nella stagione balneare”.
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“Da vicepresidente di una commissione parlamentare che comprende anche il comparto del turismo, mi attiverò immediatamente con il ministero dei Trasporti, rete ferroviaria italiana e la Regione Puglia per avviare un’immediata correzione di questa tratta che non può bypassare la provincia più visitata d’Italia durante l’estate”.
Sul punto anche Giorgio Lovecchio (M5S): “A febbraio in Regione Puglia si presentarono i dati turistici della passata stagione. La Puglia nel 2023 ha superato 16 milioni di presenze turistiche con un +4 per cento sull’anno precedente e un +8 per cento di incremento degli arrivi. Dati che probabilmente il nostro ministro dei Trasporti non ha mai considerato, visto che ha dato il suo benestare alla nuova tratta ferroviaria che dal 18 luglio collegherà Lecce a Roma, bypassando completamente il territorio della Bat e la Capitanata”.
“Vorrei ricordare al ministro, ma anche a chi si occupa di disegnare le tratte ferroviarie, che se la Puglia ha visto un aumento dei flussi turistici è anche grazie al alla provincia di Foggia, che con il Gargano fa registrare ogni anno record di presenze. Soltanto Peschici e Vieste sono di gran lunga più frequentate rispetto al resto dello Stivale e non parliamo dei flussi religiosi di San Giovanni Rotondo”.
Zone Transition
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“Aver pensato di bypassare, d’estate, questa terra è un atto di grande scelleratezza politica e amministrativa. Sarà mia premura interrogare il ministro dei Trasporti per capire quali scelte siano state prese in considerazione quando si è disegnata la tratta”.