"La campagna olearia oramai alle porte si presenta come una medaglia con il relativo rovescio". La senatrice Gisella Naturale (M5S), membro della Commissione Permanente Agricoltura del Senato, analizza una stagione contrastata, alla luce del report di Coldiretti Puglia e di Unaprol sul patrimonio nazionale e sui consumi in Italia. "Se è vero che aumentano le richieste dall'estero, che in alcuni casi fanno registrare cifre pari al 40% di incremento - dice la parlamentare pentastellata - bisogna fare i conti con almeno due fattori: la siccità dell'estate appena trascorsa ha minato seriamente la produzione olearia e a questo si aggiunge la crisi ucraina ed il conseguente caro dei carburanti e del costo della molitura e del vetro.
Piuttosto che attendere in maniera inerte l'arrivo di tempi migliori - aggiunge Naturale - è necessario anzitutto diffidare dall'acquisto di olio a basso costo, perché è umanamente impossibile vendere un prodotto di qualità a prezzi improponibili, ma anche incentivare i controlli di olio proveniente dall'estero e soprattutto organizzare le filiere. La commissione parlamentare di cui faccio parte, da quest'anno accorperà l'agricoltura all'industria e questo rappresenta una grande opportunità per far incontrare i produttori con i distributori e i trasformatori, oltre ad incentivare la partecipazione a campagne internazionali di promozione dell'olio Made in Italy nei principali eventi in tutto il globo. Molti incentivi già esistono attraverso, ad esempio, l'opera dell'Ice, ma spesso sono purtroppo ignoti ai piccoli produttori. Consorziarsi, vigilare, promuovere e distribuire in maniera virtuosa, dunque, sono le linee guida da seguire - conclude Naturale - per affrontare una crisi altrimenti irrisolvibile".