Si è svolto oggi, 3 novembre, un sopralluogo congiunto di Arpa Puglia (Centro Regionale Mare e Dipartimento di Foggia) insieme al Cnr – Ismar, Istituto di Scienze Marine di Lesina, nella Laguna di Lesina a seguito della moria di pesci del 28 ottobre 2022. Un evento che avrebbe lasciato presagire “un possibile disastro ambientale”, come riportato dal Comune di Lesina.
“Arpa Puglia è prontamente intervenuta – ha dichiarato Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia - raccogliendo e analizzando il materiale scientifico a disposizione e partecipando agli incontri in videoconferenza con il Comune di Lesina, il Centro Nazionale di Ricerca, il Parco del Gargano e il Consorzio di Bonifica, che si sono svolti il 31 ottobre e il 2 novembre”.
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“Durante il sopralluogo programmato, che si è tenuto questa mattina, sono state campionate le acque in 15 punti dei tre corpi idrici della Laguna di Lesina (e precisamente: nella sacca occidentale, nella sacca orientale e nella parte centrale) per la valutazione di alcuni parametri chimico fisici, tra cui l’ossigeno disciolto, oltre che il fitoplancton, per verificare la presenza di fioriture microalgali, specialmente quelle potenzialmente tossiche”.
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Si prevede che i risultati delle analisi possano essere disponibili nel corso della prossima settimana.