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Sul piano commerciale il mese di gennaio si presenta come il periodo che fa da spartiacque tra la frenetica corsa agli acquisti natalizia e l’apertura della stagione dei saldi che permette di smaltire la merce invernale esposta negli esercizi.
Lucera, in linea con altre realtà, ha avuto un buon riscontro in merito alle vendite nel periodo natalizio, ma dalla voce dei commercianti e in base ad alcuni aspetti da loro messi in luce si comprende che sicuramente le cose potevano andare meglio.
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Per questa nuova fase fatta di saldi le aspettative sono positive, anche se i negozianti considerano il peso dell’inflazione che ha ridotto la disponibilità economica dei clienti. Sergio De Mare, titolare di uno storico negozio di abbigliamento e accessori uomo, nel centro di Lucera, dichiara a l’Attacco: “Il mese di novembre non è stato particolarmente prolifero per quanto attiene alla vendita, però dicembre, grazie ad una temperatura mite e non eccessivamente fredda, ha dato l’opportunità a chiunque di uscire e di capire quelle che potevano essere le previsioni di acquisto in merito a regali e a ciò che atteneva al periodo natalizio.
Gli ultimi dieci/quindici giorni del mese di dicembre sono stati abbastanza positivi aiutati anche un po’ dai nostri prezzi, perché per quanto mi riguarda capisco le difficoltà del momento e ho cercato di limare un po’ le cifre facendo sconti. Tutto sommato la vendita natalizia è stata ottimale, credo, avendo sentito i miei amici colleghi con cui mi confronto quotidianamente, che l’impressione è stata unanime.
La stagione è lunga non viene certamente ridimensionata all’arco di dieci giorni, per questo confidiamo nei saldi, oggi è il primo giorno e abbiamo già preparato le vetrine, siamo pronti per fare questa vendita straordinaria, tra qualche sconto applicato a Natale e qualche altro che andremo a fare adesso, speriamo di salvare la stagione considerando che questo sarà il punto di arrivo della vendita invernale che ci permette di smaltire le rimanenze”.
Francesco Follieri del negozio di abbigliamento “Personaggi” ha aggiunto: “C’è stata affluenza di clienti durante il periodo natalizio, ma dobbiamo ammettere che è stata minore rispetto allo scorso anno, evidentemente ha inciso il momento di difficoltà economica generale, ma se pensiamo all’anno scorso già dal 10 dicembre ricevevamo molti clienti, quest’anno invece si sono rivolti a noi all’ultimo.
Non abbiamo venduto per esempio prodotti più importanti e chi veniva per spendere delle cifre grosse ha comprato piuttosto per sé non per fare regali. Non abbiamo per esempio venduto molti pensierini, tipo le sciarpe, come invece avevamo previsto. Ci auguriamo che questo periodo di saldi vada meglio chiaramente, oggi sono cominciati gli sconti ma non si vede nessuno al momento, vedremo nei prossimi giorni.
Siamo fiduciosi ma crediamo che sia stato fatto anche un po’ di terrorismo psicologico, l’annuncio del caro bollette ha scoraggiato i clienti ad acquistare come avrebbe voluto o avrebbe fatto”.
Non solo abbigliamento perché tra gli esercizi commerciali più frequentati ci sono quelli dedicati agli accessori moda, Maria Antonietta Lepore, titolare di “The Luck”, riguardo all’andamento delle vendite ha posto una questione diversa, legata alla situazione generale della città di Lucera dichiarando: “Finora le vendite sono andate discretamente, fa forza la clientela fissa, per il resto la città non ha offerto molto a livello di attrazioni e la gente proveniente da fuori Lucera non si è vista, le luminarie le abbiamo messe noi commercianti e quello che abbiamo potuto nel nostro piccolo lo abbiamo fatto.
Vedo purtroppo che non c’è interesse per far sviluppare la città, soprattutto da parte dell’Amministrazione Comunale e noto che la gente va piuttosto fuori invece di rimanere in città. Sicuramente a livello economico ha beneficiato di questo periodo di fermento il comune che si è pubblicizzato meglio. Oggi sono cominciati i saldi, ma non c’è molta gente in giro. Da qualche anno non ci sono grandi aspettative sui saldi, ma cerchiamo di essere ottimisti.
Il mio negozio è posizionato su una delle strade principali di Lucera e da qui non vedere molto movimento induce a riflettere. Quello che mi sento di esprimere è anche l’amarezza data dal fatto che noi commercianti siamo lasciati soli, non c’è un rappresentante di categoria che ci tuteli e che faccia da coordinatore anche con il Comune.
Zone Transition
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Tutto ciò che abbiamo fatto finora è stato fatto a spese nostre e se la città non si sviluppa a livello turistico ed attrattivo chi continuerà a subirne le conseguenze siamo noi, a prescindere dal saldi”. Dunque, dalle dichiarazioni emerge la necessità di fare sistema,i saldi rappresentano indubbiamente un buon lancio per le attività, ma questo non basta.
