“Sentivamo i loro litigi, ma non credevamo che tutto potesse finire così tragicamente. Giovanna ci diceva che aveva qualche problema con il marito, ma non ha mai riferito che fossero gravi. Forse si è confidata anche con i parenti”.
Così una vicina di Giovanna Frino ha parlato dopo lo sfogo social della sorella della donna uccisa dal marito Angelo Di Lella ad Apricena. Lo riporta il Corriere del Mezzogiorno.
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“E’ vero – ha aggiunto la vicina – sentivamo spesso Giovanna e il marito litigare. Ma li vedevamo anche uscire la sera insieme. In ogni famiglia si litiga, chi non ha problemi con il proprio coniuge. Nessuno di noi pensava che da quei litigi potesse scaturire quella tragedia. Qualche volta abbiamo provata a farla aprire di più e farci dire qualcosa, ma non volevamo sembrare invadenti”.
La sorella di Giovanna, Angela, su Facebook aveva scritto: “Mi rivolgo a tutte quelle persone che sentivano ogni volta le litigate di mia sorella con quel mostro: invece di farvi i fatti vostri, bastava una chiamata ai carabinieri e mia sorella si sarebbe salvata. Spero che la vostra coscienza non vi dia pace per il resto della vita”.
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“Potevamo noi denunciare qualcosa che poi non sarebbe stata confermata da Giovanna? – ha affermato la vicina –. Come ha fatto con noi, si sarà confidata con i parenti. Anche loro, se la situazione era così grave, potevano convincerla a denunciare il marito. E sei lei non era disposta a farlo, dovevano provvedere i familiari stessi”.