“E’ sconcertante quanto emerge dall’operazione ‘New Life’ dei carabinieri del Comando provinciale di Foggia e del Gruppo Tutela della Salute di Napoli”. Così in una nota l’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Foggia.
“Sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico di 30 dipendenti della struttura accusati, a vario titolo e per differenti profili di responsabilità, dei reati di maltrattamenti aggravati, sequestro di persona, violenza sessuale e favoreggiamento personale. Reati di inaudita gravità. Si tratta di otto infermieri, sedici operatori socio-sanitari e due educatrici professionali dipendenti di Universo Salute, tre operatori sanitari assunti tramite agenzia interinale e un addetto alle pulizie della ditta appaltatrice del servizio”.
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“L’Opi di Foggia condanna queste brutali violenze e vergognosi episodi avvenuti a danno degli ospiti della struttura ‘Don Uva’, e prende le distanze dagli infermieri e da tutti gli operatori coinvolti che gettano ombra sul sistema salute di Capitanata”.
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“Confidiamo negli inquirenti che facciano chiarezza nel più breve tempo possibile su questa triste e buia vicenda”.