L’arrivo di grandine, con trombe d’aria, nubifragi e tempeste di vento fa salire il conto dei danni nelle campagne in un territorio duramente provato dal caldo e dalla siccità
che hanno seccato la terra, ridotto i raccolti di grano e tagliato la disponibilità di foraggio per gli animali nei campi arsi dal sole o andati a fuoco per gli incendi con danni stimati in oltre 100 milioni di euro.
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È quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento all’allerta della protezione civile con il maltempo che ha sradicato alberi, fatto cadere muretti e compromesso la viabilità in alcune zone per le piogge torrenziali.
Proprio la grandine è la più temuta dagli agricoltori per i danni irreversibili che provoca ai raccolti e che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno. La pioggia – continua la Coldiretti Puglia – è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente, provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.
Zone Transition
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Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale – dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.