“Cerignola perde uno dei suoi palazzi storici, della vita politica e amministrativa, crollato per l’incuria e l'indifferenza dei vari Sindaci che hanno preceduto questa amministrazione, i quali chiedevano voti e non si occupavano della città”. Così Claudio Di Lernia, responsabile politico provinciale e segretario cittadino di Puglia Popolare.
“Si trovano adesso in pieno oceano, su una barca a remi con mare mosso. Il danno maggiore lo incassa la cittadinanza. A Francesco Bonito, Sindaco di Cerignola, va tutta la mia stima e la mia considerazione politica, uomo di grande spessore e di una specchiatissima onorabilità, perché aveva messo in sicurezza la struttura, attivato fondi per oltre 4 milioni di euro per il ripristino della stessa e aveva in itinere una gara per l'affidamento dei lavori”.
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“Quindi, noi di Puglia Popolare diffidiamo da sempre di chi finge di camminare sulle acque, 2000 anni fa ci è riuscito solo Cristo, mentre gli altri affondano regolarmente rilevandosi sempre un concentrato di ipocrisia e di comportamenti che nascondono ben altri fini”.
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“Puglia Popolare è vicina a tutta la comunità di Cerignola, alle famiglie che abitavano in quelle case, al Sindaco Francesco Bonito. Dalla nostra parte ci sono le argomentazioni, i contenuti, il pensiero critico, il beneficio del dubbio e soprattutto il cuore e siamo lontani da ogni forma di sciacallaggio politico”.