L’Isola pedonale non è terra di nessuno. Il salotto buono di Foggia, spesso alla ribalta delle cronache locali per degrado, vandalismo e furti, è oggi un sorvegliato speciale delle forze dell’ordine. In queste ultime 48 ore sono stati intensificati i controlli della Municipale su via Lanza e Piazza Giordano dove gli agenti hanno posto in essere attività di tutela dei pedoni secondo il Codice della Strada e prevenzione dei reati predatori.
Durante i controlli anche appiedati sono state accertate e sanzionate tre infrazioni a monopattini elettrici e velocipedi in violazione alla Ordinanza Dirigenziale nr. 196/2015 perché circolavano sull'area pedonale dopo le ore 18,00 (di fatto, secondo regolamento comunale, l’isola pedonale permette l’ingresso di velocipidi dalle ore 7 alle 18, ndr) con una sanzione prevista dal Codice della Strada che ammonta a circa 83 euro. “In una delle circostanze, una donna alla guida di un monopattino elettrico stava per investire un pedone- raccontano i vigili - fortunatamente nessuno è rimasto ferito”.
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Inoltre, durante i controlli, in piazza Giordano gli agenti hanno proceduto al sequestro amministrativo di 137 pezzi/giocattoli perché venduti abusivamente da un ambulante e privi di marchio CE, quindi potenzialmente pericolosi per la salute. Infine sono state accertate e sanzionate nove infrazioni al Codice della Strada relative alla sosta tra cui un ciclomotore ed un autoveicolo in sosta nell'area pedonale di piazza Giordano”. Premessa: l’impegno delle forze dell’ordine cittadine c’è tutto e nessuno può dire il contrario. Basta? Forse no. “Il servizio in via Lanza e Piazza Giordano è stato sempre svolto - spiega senza giri di parole Stefano Berardino, Ispettore della Municipale e sindacalista UIL FPL – purtroppo, però, per la grave carenza di personale, arcinota alla stampa, non possiamo andare oltre. È inutile girarci intorno: non ci sono “uomini”. Come Polizia Locale ci occupiamo a 360 gradi di tutto ciò che accade in città – rincara – ma non è sempre possibile far fronte a tutte le emergenze. E lo dico con sommo rammarico”.
Stando ad una legge regionale che stabilisce il numero degli operatori di polizia locale in base alla densità di popolazione di una città e alla sua estensione, il Corpo dei Vigili dovrebbe poter disporre di circa 350 unità. Ma al momento ce ne sono appena 120, quasi un terzo, molti dei quali per giunta, si avvicinano al pensionamento. “Sta tutto qui il problema – evidenzia l’Ispettore – l’amministrazione comunale ha assunto nove giovani di cui due andati via: dei sette rimasti, tre sono stati assunti a tempo indeterminato e quattro a tempo determinato in attesa di una futura e probabile stabilizzazione”. Intanto ad ottobre dovrebbero arrivare altre 20 unità che probabilmente, però, saranno part time. “Il servizio sull’isola che garantiamo fino alle 21 non si esaurisce alle sole multe per chi gira in bici, ma intende monitorare anche fenomeni di microcriminalità e degrado – conclude – abbiamo emanato due daspo nei confronti di altrettante persone che bivaccavano per terra”.
Zone Transition
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“La situazione che riversa nel centro cittadino mi sta particolarmente a cuore anche perché vivo queste zone – commenta a l’Attacco Antonio De Sabato – l’emergenza sicurezza riguarda purtroppo tutte le zone cittadine con particolare riferimento, negli ultimi periodi, anche al centro. Nonostante gli sforzi continuiamo a registrare un’assenza di regole ed un’assenza di controllori se non in qualche sparuto caso. Bici, motorini sui marciapiedi, pallonate improvvise, insomma tante azioni che rendono pericolosa l’incolumità di persone che vorrebbero semplicemente passeggiare. In alcune ore è diventato impossibile camminare con i bambini piccoli. Si coltiva quella prassi di non rispetto per la città, rendiamo il caos la regola. I commissari – specifica – avrebbero potuto cercare di avere un’opera di rispetto e di decoro urbano. Non ci vuole tanto. Bisognerebbe aumentare i controlli soprattutto nelle ore post lavoro, quando le famiglie vogliono vivere il centro cittadino”.
Antonio de Sabato partecipò all’incontro avvenuto a fine agosto presso la parrocchia Gesù e Maria di Foggia incontrando e replicando alle parole del Procuratore Vaccaro che accennava all’intenzione di impiegare ulteriori sforzi pur di contrastare il degrado urbano. “Premetto che non smetterò mai di ringraziare il Procuratore Vaccaro per l’enorme impegno profuso per Foggia. Dal nostro punto di vista, però, credo che la città abbia delle eccellenze nel mondo dell’associazionismo e del volontariato. Direi che lo stesso welfare cittadino si è retto negli ultimi anni solo ed esclusivamente sulla forza dei volontari. Parlare e dare quindi la responsabilità di una mancata reazione esclusivamente ai cittadini non è una cosa giusta. Non ce la si può prendere con la parte attiva della città che ci sta mettendo la faccia e si sta opponendo. È ovvio che manca un’azione decisa e forte della politica. Personalmente siamo andati più volte dai commissari ma non siamo mai stati ricevuti – conclude – abbiamo cercato di portare avanti azioni concrete sui diritti sociali e civili e non siamo mai stati ricevuti. Caro Procuratore, come facciamo a mettere in pratica questa costruzione organica della reazione se dall’altra parte ci è stato precluso ogni tentativo di reazione”?