La notizia è subito trapelata, lunedì sera, da Palazzo di città, anche se in forma errata. Non si è dimesso il dirigente Romeo Delle Noci, finora comandante della Polizia municipale del Comune di Foggia, ma ha chiesto di essere spostato in altro incarico. Avrebbe domandato, per la precisione, i servizi anagrafici e le politiche abitative. Il dirigente, cui manca comunque poco per il collocamento in quiescenza, avrebbe avuto forti contrasti con la sindaca Marida Episcopo: da un lato il pressing della maggioranza, a cominciare da Episcopo e dall’assessora Daniela Patano, affinché l’organico della Polizia municipale non sia quasi tutto chiuso negli uffici (a tal punto che, stando ai rumors, Episcopo avrebbe sollecitato Delle Noci a scendere anch’egli in strada); dall’altro la lagnanza del comandante per via del sovraccarico di lavoro con pochi agenti.
Fonti comunali fanno sapere a l’Attacco che ora verrà indetto un nuovo concorso per ricoprire il ruolo fino ad oggi svolto da Delle Noci. Quanto alla maggioranza del campo largo, il settore della Polizia locale continua ad essere presidiato dall’ex comandante Paolo Frattulino, oggi consigliere della civica Tempi Nuovi (il cui dominus è il consigliere regionale Sergio Clemente), di cui è espressione anche l’assessora al ramo Patano. Lo scorso 19 luglio Patano rese nota l’iniziativa volta a potenzia l'efficienza del servizio della Polizia locale con l'abilitazione di 134 dipendenti alla piattaforma gestionale HyperSic, che permette al Comune di Foggia la gestione integrata dei dati e delle funzioni tra le diverse aree (protocollo e archivio, segreteria e affari generali, demografica, contabile, fiscale, personale, tecnica).
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Ma nella stessa maggioranza hanno continuato sempre ad esserci molte critiche rispetto a tale settore. “Foggia è il Comune che incassa meno dalle multe. Non c'è percezione alcuna della presenza dei vigili urbani sul territorio, tutti o quasi sono chiusi negli uffici. Non vengono fatti accertamenti, non vengono fatte multe, non vengono fatte azioni di contrasto all'illegalità degne di nota. Il clima di assenza di controllo e di impunità è totale, e il cittadino medio lo sa. Non bastano quindi le assunzioni, servono lavoro e presenza”, spiegarono un mese fa fonti comunali a l’Attacco.
Emblematica dell’insoddisfazione per il servizio dei vigili è la mozione presentata dal M5S (Strippoli, Dal Maso, Quarato, Salemme, Formica) e firmata anche da altri consiglieri di maggioranza (Di Chiara, Rignanese, Cagiano, Di Paola, Frattulino, Capozzi, Rizzi, Ciruolo), ma anche dall’eletto di opposizione Fusco.
Zone Transition
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La mozione, datata 19 luglio, evidenzia la scarsa sicurezza in città e afferma: “Gli annosi episodi di violenza e criminalità che si verificano nella città di Foggia hanno determinato un clima di crescente preoccupazione e allarme, aumentando notevolmente la percezione di insicurezza della cittadinanza. L’impegno dell’amministrazione comunale di Foggia dovrà tradursi in iniziative finalizzate ad aumentare la sicurezza e la vivibilità della città, attraverso l’intensificazione delle attività di controllo del territorio e di prevenzione di comportamenti illeciti, violenti, criminosi. Tali specifiche iniziative, da realizzarsi nel breve periodo, riguarderanno anche il riordino, l’efficientamento, ed il potenziamento della Polizia municipale al fine di implementare i servizi svolti dalla stessa”. Si sottolinea la necessità del “potenziamento ed efficientamento del servizio di sicurezza urbana e ordine pubblico della Polizia municipale, prevedendo nuove assunzioni, una più efficace riorganizzazione dei turni in strada ed un maggior impiego del personale, dei mezzi e degli strumenti dei vigili urbani sul territorio cittadino”, oltre che dell’implementazione del sistema di videosorveglianza.