Il 15 luglio 2022 la Comunità dei Sindaci del Parco Nazionale del Gargano ha rieletto per la seconda volta il Sindaco di Carpino Rocco Di Brina, Presidente dello stesso organismo.
"Un riconoscimento per il lavoro svolto nei cinque anni precedenti, all'insegna dell'azione propositiva per affrontare le problematiche del territorio nella sua interezza - commentano dal Partito Democratico di Capitanata - Di Brina è stato eletto a maggioranza battendo il Sindaco di Manfredonia Gianni Rotice il quale ha proposto la sua candidatura che non ha trovato però il consenso di 11 Sindaci che invece hanno preferito Di Brina. Solo 5 i voti per Rotice che dalle dichiarazioni di voto trovava la convergenza di Comuni come Apricena, Peschici, Isole Tremiti nonché del rappresentante della Provincia di Foggia".
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"Ringrazio tutti i Sindaci del Gargano - ha dichiarato il Presidente Di Brina - sono onorato per l'ennesima volta, di rappresentare tutti i miei colleghi del Gargano; il nostro territorio proprio dal Parco ha ritrovato la sua compattezza sotto il profilo programmatico e amministrativo; abbiamo dimostrato di saper fare sistema e di essere pronti alle sfide che possono portare benefici al Gargano intero”.
Su proposta del presidente Di Brina e della maggioranza dei sindaci del Gargano è stato indicato anche il vicepresidente della Comunità dei Sindaci del Gargano nella persona del sindaco di Mattinata Michele Bisceglia. Nella direzione della sinergia istituzionale proseguirà la guida di Di Brina al Parco.
Zone Transition
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"Un incontro immediato con il Ministero della transizione ecologica affinché si possa porre fine alla ignobile questione della nomina dei componenti del direttivo; poi
un confronto costruttivo con il Presidente Pazienza per tracciare una programmazione, definire il ruolo del Parco nel territorio, controllo della gestione. Altro tema da affrontare subito è quello dell'emergenza cinghiali che purtroppo ha determinato il sacrificio di vite umane e che sta provocando ingenti danni ad agricoltori e allevatori. Non possiamo più attendere".